Buongiorno e ben tornati in una nuova recensione!
Oggi vi parlerò del romanzo “La Quercia” e ringrazio per la revisione e lettura la sua dolcissima autrice Sunny Valerio.

Copertina: Non si può criticare la copertina perché è davvero idonea al romanzo
Titolo: La Quercia
Autore: Sunny Valerio
Data di rilascio: 2020
Genere: Romanzo
Trama: Dafne è una giovane scrittrice. Dopo la morte di zia Clara, la donna con cui è cresciuta, non ha più nessuno. Le rimane soltanto una decadente dimora di famiglia: la Quercia. Con tutti i suoi misteri. È qui che ha trascorso la sua infanzia ed è da qui che è fuggita anni prima. In quest’antica tenuta il silenzio è l’unica presenza con cui convive. Una notte, la prima dal suo ritorno, un ansimo nella stanza da letto la strappa bruscamente dal sonno. Un respiro senza volto, come il passato delle antenate di Dafne che, come lei, hanno abitato la Quercia. La verità è un labile confine di punti di vista, un’intricata matassa di orribili segreti familiari, di rancori e incomprensioni che a Dafne costerà caro districare. Tre donne, tre generazioni diverse, connesse senza mai incontrarsi davvero. E il passato non è l’unica cosa che fa paura.
Valutazione: E’ un romanzo che senza dubbio fa trapelare l’amore di Sunny per la scrittura e la dedita cura dei termini utilizzati, nel font e anche nelle descrizioni dettagliate. La lettura si presenza leggera e salda, riesci a continuare la lettura tutto d’un fiato.
A livello ortografico e lessicale è ben composto e non ho riscontrato errori.
Pensieri personali del libro: La storia inizia con il racconto di Dafne nella Quercia – la casa di famiglia – dove inizia a vivere la sua nuova vita senza la Zia Clara, succedono eventi strani e condizioni spiacevoli fino a portarla alla verità. D’un tratto lo scenario cambia, si torna nel passato con due storie diverse ma simili: quella di Clara e la storia di Eleonora.
Enuncerò in primis i miei dubbi sulla trama e sullo svolgimento e successivamente le mie lodazioni.
Innanzitutto è un romanzo che ha come personaggio principale una ragazza forte, sola e determinata.
Durante il racconto ho avuto alcuni dubbi/perplessi:
- Non sono riuscita ad immaginarmi ‘la Quercia’ ovvero la casa di alloggio di Dafne.
- Non ho compreso chi fossi, cosa fosse e cosa volesse la ‘forte presenza’ che si incontra all’inizio del racconto.
- Speravo in qualche momento di suspence forte visto i grandi palcoscenici che si sono sviluppati.
Passiamo ai lati positivi:
- C’è un grande sentimento di RICERCA DELLA VERITA’
- Mi è piaciuto l’intreccio dei personaggi e anche i flashback ricorrenti per spiegare al lettore molte sfumature.
- C’è una forte immaginazione di luoghi e dell’estetica dei personaggi.
Sistema di valutazione: ★★★ ☆☆ | una lettura ok.
Ritengo che nonostante le mie impressioni a caldo che sembrano ‘mettere da parte’ il romanzo, per me è molto valido da leggere.