Recensione “La gatta della Regina”

Buongiorno community di lettori! Oggi torno con una nuova recensione del titolo “La gatta della Regina” in collaborazione con La Lepre Edizioni. E’ un romanzo storico che tratta di tematiche davvero importanti, facendo capire al lettore come si svolgeva la vita negli anni del Cinquecento.

Potrete acquistare il romanzo cliccando qui.

Copertina: Davvero bella e particolare
Titolo: La gatta della Regina
Autore: Domitilla Calamai e Marco Calamai de Mesa
Data di rilascio: 2020
Genere: Romanzo Storico
Trama: All’inizio del Cinquecento si ampliano i confini di un mondo in rapida trasformazione. Tra Tenerife, Europa e Americhe tre fratelli si confrontano con una realtà in continuo divenire, alla ricerca di se stessi. Àlvaro s’immerge negli affari tra l’Andalusia, le Canarie e Genova, dove l’ammiraglio Andrea Doria gli propone una missione diplomatica presso l’imperatore Carlo V; ad accompagnarlo sarà un’affascinante nobildonna, Camilla Parodi. Inés diviene dama di compagnia dalla regina Giovanna La Pazza, madre dell’imperatore, e a Toledo s’innamora di Maria Pacheco, la donna che guida la rivolta dei Comuneros; la scoperta della sua vera identità sessuale sarà per lei anche il movente di scelte estreme. Juan s’imbarca per le Indias per studiare la flora del Nuovo Mondo e in Amazzonia toccherà con mano la violenza della conquista. Attraverso le audaci vicende dei tre protagonisti, raccontate con attento rigore storico, il romanzo ci porta nel cuore di un’epoca di sconvolgente mutamento.


Valutazione: Partiamo all’arrembaggio di questo romanzo. E’ un romanzo storico ambientato nel 1500 in cui viene raccontato in terza persona la vita di tre fratelli che muta con il cambiare della società e degli eventi. Tre personaggi particolari e differenti fra di loro che incontreranno, influenzeranno e si faranno influenzare da altre persone alquanto diverse. Mi è piaciuta la particolarità del libro: poche conversazioni, ma importanti e interessanti. E’ un mix di descrizioni di ambienti, pensieri e vestiti. Il personaggio che più mi ha colpito per la fragilità e la dolcezza è proprio la regina. Una donna forte, priva di paura davanti alle avversità anche se la vita l’ha presa di pugno recandole tante sofferenze legate agli uomini. I tre uomini della sua vita l’hanno buttata via, lasciata sola in un mondo dove la figura femminile ancora non è evasa dalla discriminazione.

La grande chiave del romanzo è la scoperta del mondo, in tutte le sue sfumature e angoli. Nella Spagna del 1500 il potere era concentrato sia in mano alla Corona che alla Chiesa. Viene mostrata anche la battaglia dei castigliani, la creazione del Nuovo Mondo.

Che cosa ho riscontrato di interessante nel romanzo? La tematica della guerra è ben presente, anche perché sarà l’ambiente di circostanza che smuoverà le acque dei personaggi. L’amore fra donne, è una delle tematiche che si può scorgere nella lettura, un amore platonico che nasce da Inés nei confronti di Maria Pacheto. La sottomissione della figura femminile anche se quest’ultima ricopre un ruolo sovrano. L’abbandono di un individuo, la morte e le credenze cristiane che promuovono guerre contro chi si converte e contro gli ebrei.

Lo sviluppo personale di Juan, un personaggio che già dalla giovane età amava la conoscenza e decide di intraprendere l’avventura di navigare per le acque.

Pensieri personali del libro: E’ un libro forte e innovativo con una lettura scorrevole nei tratti di racconto e di conversazione, in altri punti un po’ più storici l’ho trovato lento. La scrittura è piena, conforme, audacia.

La data esatta in cui si svolge questo romanzo è il 1519 a Tenerife, perla dell’arcipelago delle Canarie appartenenti all’Imperatore Carlo V.

La gatta della regina – Domitilla Calamai e Marco Calamai de Mesa

Vengono mostrate anche le guerre civili, le rivolte, i pensieri e la frustrazione della popolazione.

Si narra delle vicende dei tre fratelli: Alvaro, Inés e Juan de Mesa, ma viene enunciato anche il loro padre, Diego, un ricco terriero che ama viaggiare per mare per acquisire nuove terre. Nelle terre di Tenerife, ricordata come un ambiente ricco che faceva i conti con i Nativi Guanche, i convertiti Moriscos e gli indigeni del Nuovo Mondo.

La regina riesce a trovare conforto nelle fusa della sua affezionata gatta Zapachilda, ma è chiamata a prendere posizione nella rivolta dei Comuneros che si oppongono a Carlo V non riconoscendo il fiammingo come loro reggente. La regina si trova al centro del dibattito, indecisa su quale orizzonte lanciare il proprio sostegno dovrà ben presto prendere una posizione.

E’ un scritto intelligente, formoso, pieno di storicità. Ben curato nei dettagli, ma anche nelle caratteristiche principali dei personaggi permettendo al lettore di riconoscerli, di conoscerli e di amarli.

Sistema di valutazione: ★★★★ ☆

Ringrazio ancora La Lepre Edizioni per il splendido omaggio che mi ha fatto.

Lascia un commento

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...