Recensione “Pollyanna”

buongiorno lettori, oggi vi farò immergere in una lettura d’infanzia “Pollyanna”. La edizione che ho letta è quella che mi è stata offerta dalla Caravaggio Editore. Nonostante la storia non mi abbia appassionato come mi aspettavo, la edizione della CE merita molto sia per la cura nella copertina ma anche per la stampa, nonché per le illustrazioni che rendono il racconto ancor più meraviglioso.

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Pollyanna. Ediz. integrale - Eleanor Porter - copertina

Copertina: bellissima.
Titolo: Pollyanna
Autore: Eleanor Hodgman Porter

Tradotto: Enrico De Luca e Andrea Massone

Illustrazioni a cura di: Massimiliano Modica
Genere: Narrativa
Trama: Il libro della felicità

“Pollyanna” (1913) racconta la storia di Pollyanna Whittier, una ragazzina orfana di madre che cerca di condurre una vita gioiosa, sebbene in povertà. Tutto cambia il giorno in cui perde anche l’adorato padre; rimasta sola, Pollyanna viene mandata a vivere con la ricca zia Polly Harrington. Tra nuove scoperte e difficoltà quotidiane, la ragazzina insegnerà a tutti il “gioco della felicità”, che le aveva insegnato suo padre, che consiste nel trovare sempre qualcosa di cui essere contenti a prescindere dalle circostanze. Una storia toccante, capace, con la sua dolcezza, di strappare un sorriso a grandi e piccini.

La presente edizione, pubblicata in occasione del centenario dalla morte dell’autrice, offre un testo integrale, annotato e corredato da otto tavole che si rifanno alle illustrazioni della prima edizione.

«Come vedi, cara, sei stata tu a farlo. L’intero paese sta giocando al gioco, e l’intero paese è perfettamente felice… e tutto grazie a una ragazzina che ha insegnato alla gente un nuovo gioco, e come giocarci.»


Valutazione: Pollyanna parla di una ragazzina che ha perso il padre e si ritrova a essere orfana e sostenuta dalle signore della beneficenza finché un giorno non viene presa in casa da sua zia, la sorella della mamma, di nome zia Polly.

La bambina si chiama Pollyanna e gioca sempre al gioco della felicità che le ha insegnato il padre. All’inizio la zia polly era molto scontrosa nei confronti della nipote ma man mano che il tempo passava riusciva ad apprezzarne il suo essere una fanciulla poco ordinaria. 

Pollyanna inizia a portare a casa gatti, cani e anche un ragazzino di nome Jimmy affinché la zia lo potesse prendere in cura come ha fatto con lei, ma ben presto capisce che questa cosa non è possibile.

I giorni passano e incontra un Uomo misterioso, cupo e arrogante che non parla con nessuno, tranne con lei. Scopre l’amore che riservava questo Uomo e ne comprende le sfumature.

Pollyanna rimane invalida a causa di un incidente, ma i suoi giorni del gioco felice non cessano di esistere e riesce ad influenzare chiunque la circondi… dal giardiniere Tom, alla signora Snow, al Dottor Clinton, la domestica Nancy fino al signor Plendeton. 


Pensieri personali del libro: È un romanzo che può piacere come non può piacere, personalmente non mi ha fatto impazzire tanto da dire “Wao è imperdibile!” Certamente il pro di questa edizione sono le illustrazioni e la bella stampa anche dei segni per enunciare il numero di pagine. C’è un grande lavoro dietro questa edizione e deve essere apprezzato, perché è davvero meraviglioso ma a livello di trama non mi sono esaltata. Probabilmente perché sono rimasta un po’ irritata mentre leggevo le conversazioni di Pollyanna, una bambina che riesce a comprendere la bellezza e la gioia nelle cose anche se vive nella povertà e nel dolore – come nel caso della perdita del padre e della madre -, ma è super parlantina e elettrizzante quando parla… non riesco a starle dietro.

Forse l’ho letto nel momento sbagliato o forse ho compreso che non rientra molto nelle mie corde di lettura, ma nonostante questo l’ho iniziato e terminato e ho saputo apprezzarne i pro e i contro.

È una storia dolce, gentile e infantile (nel senso buono del termine). Lo consiglio per chi vuole rivivere delle belle letture dell’infanzia.


Sistema di valutazione:
★★★★ ☆

Ringrazio ancora per la bellissima copia la casa editrice Caravaggio Editore.