Le dame di Grace Adieu e altre storie

Per chi è in cerca di una lettura sofisticata che viene accompagnata da una scrittura narrante molto elegante che ricorda un po’ quelle impostazioni dei romanzi classici, allora suggerisco assolutamente il recupero di questo volume che è composto da varie storie che sono ricche di fantasy e di elementi particolari e molto interessanti.

Le dame di Grace Adieu e altre storie” di Susanna Clarke, a noi già nota grazie ad altri titoli riportati dalla Fazi editore come ‘Piranesi‘ e ‘Jonathan Strange & Il Signor Norrell‘ è una lettura che ci può accompagnare in queste serate un po’ magiche che pian piano ci stanno accompagnando verso un inverno molto freddo.

Con la sua caratteristica prosa che unisce l’ironia vittoriana ai temi classici del folclore britannico, Susanna Clarke tesse le fila di un mondo fantastico dove Storia e magia si intrecciano in maniera prodigiosa e dove il lettore ritroverà alcune vecchie conoscenze provenienti da Jonathan Strange & il signor Norrell.

Le dame di Grace Adieu e altre storie - Clarke Susanna | eBay

Trama:

Molti mortali hanno vagato per le campagne inglesi senza farne più ritorno. Questo perché tra i boschi silenziosi e le verdi colline si celano dei confini invisibili, al di là dei quali il mondo reale si ripiega su dimensioni assai più magiche e ricche di insidie. Lo sanno bene i protagonisti di queste storie, che si ritrovano a interagire con creature impertinenti e maliziose che giocano con la superficie delle cose, scompigliando il buon senso e l’ordine della realtà. Da una vita di campagna solo apparentemente tranquilla fino ai castelli dove è stata scritta la storia dell’Inghilterra, in questi racconti maghi e fate si intromettono nelle esistenze assolutamente comuni di vicari di campagna e fidanzate gelose, ma anche nei destini di figure storiche come Maria di Scozia e il duca di Wellington.

Cosa ne penso?

È raro trovare un libro che riesca a catturare immediatamente tutta l’attenzione di un lettore, ed è come essere trasportati magicamente nel contesto e degli ambienti in cui vengono narrati questi diversi racconti anche accompagnati dalla magia che li caratterizza.

‘Le dame di Grace Adieu e altri racconti’ unisce una visione molto ampia di varie fiabe che danzano spostandosi da elementi magici ad altri con un certo spessore e la cosa più particolare e apprezzabile è che all’interno di questo titolo, possiamo anche assistere a delle illustrazioni che evocano l stile classico del periodo di ambientazione delle fiabe.

Le magnifiche illustrazioni si possono osservare già dalla prima pagina di apertura e le illustrazioni sono di Charles Vess che riesce a trasportarci con la sua mano elegante in un mondo storico e poetico, mentre la traduzione è curata da Paola Merla.

Mentre veniamo accompagnati pagina dopo pagina in queste varie storie, colui che legge si sente un po’ come a casa perché i personaggi sono così dinamici e intraprendenti come se fossero realistici, questa impressione viene data anche grazie alle descrizioni molto approfondite che accompagnano la scrittura di Susanna Clarke.

Susanna Clarke offre una deliziosa raccolta di otto storie ambientate nello stesso mondo incantato del 19° secolo Inghilterra.

Potrei definire questo volume un giusto cocktail di eleganza fiabesca in cui la Clarke riesce a riprodurre una Inghilterra del diciannovesimo secolo con un tocco di femminilità che non distorce i suoi personaggi, ma li muta e li evolve in qualcosa di nuovo.

La scrittura di Clarke si presenta curata, lenta e ben impostata come un gustoso aperitivo prima della portata principale. Un mix che coccola il lettore facendolo addormentare in queste valle magiche e ricche di maghi e fate che sprofondano la coscienza umana in un mondo parallelo.

Non sono una grande fan della raccolta di racconti, ma queste fiabe hanno preso il possesso del mio cuore. Un consiglio che non fa mai male è quello di leggere prima questa raccolta per poi addentrarsi nella mole del volume di ‘Jonathan Strange & il Signor Norrell‘.

Ma quali sono le storie che compongono questa meraviglia?

  • The ladies of Grace Adieu – Le dame di Grace Adieu
  • Lickerish Hill – La collina di Lickerish
  • Mrs Mabb – La signora Mabb
  • Il duca di Welligton e il suo cavallo
  • Mr Simonelli or The fairy Widower – Il signor Simonelli e il vedovo fatato
  • Tom Brightwind or how the fairy Bridge was built at thoresby – Tom Brightwind o come fu costruito il ponte fatato di Thoresby
  • Antickes and Frets – Ricami e ricami
  • John Uskglass and the Cumbrian Charcoal Burner – John Uskglass e il carbonaio di Cumberland

20 nodi di Elena x

Siete in cerca di un fumetto che vi possa sorprendere e farvi commuovere? Spesso ci dimentichiamo che anche i nostri autori italiani meritano molta attenzione soprattutto per le meravigliose illustrazioni di storie che ci regalano e oggi voglio parlarvi appunto di ’20 Nodi’ di Elena X.

Lucca project contest 2022

20 nodi. Lucca project contest 2022 - Elena X

Trama:

Renata Colle si trova in barca a vela assieme a suo padre quando viene annunciato il primo lockdown del 2020. Invece di rientrare e rinchiudersi in un appartamento, il padre Vittorio, che non ha mai avuto l’occasione di stare con lei, le propone di proseguire la navigazione. Destinazione: Africa. Ma l’oceano, così come la vita, è mosso da correnti invisibili e imprevedibili, e il viaggio di Renata e Vittorio si trasforma in qualcosa di molto più estremo e personale. Un naufragio dell’anima, una lotta sfiancante per ritrovare la propria rotta interiore e prendere in mano la propria vita.

Cosa ne penso?

Un vasto oceano che si incontra con il cielo.

“20 nodi” di Elena X ( su instagram @elena.ics ) mi ha dannatamente sorpreso e fatto piangere.

Una storia semplice ma allo stesso tempo piena di emozioni e una delicatezza che lascia una impronta vivida.

Ringrazio la Edizione BD per questo meraviglioso pensiero di lettura.

“20 nodi” è un fumetto illustrato con disegni dinamici e freschi che ci porta alla scoperta di Ren e del suo rapporto con il padre.

La storia si sviluppa nel 2020, durante il lockdown. Ren accetta la proposta di suo padre e va in barca a vela con lui per poi scoprire la verità che si cela dietro a quel viaggio. Un viaggio alla esplorazione dei confini e dei sentimenti, tra debolezze umane e sensi di colpa, Ren scopre i veri sentimenti del padre e troverà la forza per salvarsi.

Ho trovato meraviglioso come si dia tanto spazio ai dettagli e ai particolari del mare, delle stelle, dei pensieri. Una vastità di acqua che grida libertà quando un mondo si ferma in preda a panico e alla sofferenza.

Ren scoprirà un mondo diverso da quello che ha sempre vissuto, si farà tante domande come “Com’era uscire di casa ogni giorno?”. I punti di vista possono cambiare facilmente, soprattutto quando non cammini più sulla terraferma ma navighi per giorni interi e i tuoi unici compagni sono i gabbiani.

Ho sofferto insieme a Ren quando il padre si è liberato del macigno che si portava dentro di se, una dolcezza paterna che ho apprezzato tantissimo perché mi ha fatto riflettere su quanto il tempo sia davvero breve e quando poco valore diamo alle persone che ci circondano.

Un po’ dispersa e malinconica, proprio come la protagonista, vi suggerisco di abbracciare questa storia. 

All About J

Tra le nuove uscite del mese di Novembre in casa Jpop, c’è assolutamente da sottolineare la fantastica box dedicata al titolo ‘All About J’ di Asumiko Nakamura.

La bellezza e la cura della box ci trasportano in una storia ambientata tra gli anni cinquanta e settanta e avvicinando ciascun volume si comporrà un quadro meraviglioso.

copertina

Trama: 

La storia racconta in retrospettiva la travagliata vita di J, donna in corpo di uomo, affascinata dalla figura di Marylin Monroe ma vittima di abusi da parte del padre sin dalla più tenera età. Durante i suoi anni presso un rigido collegio cattolico, J conosce e sviluppa sentimenti per Paul, uno studente ebreo dalla personalità rigida e composta, rimasto orfano di padre in seguito ai genocidi compiuti durante il secondo conflitto mondiale. Ma Paul è solo la prima delle tante persone che costelleranno la vita di J…

Cosa ne penso?

Trovare le parole per descrivere questa storia è davvero dura.

All about J‘ è qualcosa di innovativo per gli anni in cui è ambientato, navighiamo tra gli anni cinquanta e sessanta dove il concetto di ‘libertà sessuale’, ‘gender bender’ e ‘omossessualità’ non si è ancora radicato nella società e nella mente delle persone, ma tuttavia si riesce a respirare un’aria di maturità e di evoluzione.

All About J

Il personaggio di J è una icona splendida e fugace , un ragazzo effemminato amante della famosa Marilyn Monroe che con il suo corpo riesce a conquistare il cuore e lo sguardo di uomini e donne. Adoro anche i riferimenti a Some Like It Hot.

Segnato da un passato drastico e colmo di sofferenze, con un padre che contemplava la bellezza del suo bambino come un oggetto da palcoscenico e da esibizionismo per poi cadere nel bivio dell’alcolismo e dell’ossessione e una madre che dannata dalla visione finisce in psichiatria.

J prova un amore spropositato per il padre e per le sue attenzioni, tanto da rimanere scioccato e privo di parole per più di un anno. A tredici anni si è ritrovato con una vita cambiata e uno sguardo perso nell’oblio della disperazione.

All About J

Dopo aver perso il padre davanti ai suoi occhi e ritrovarsi una madre rinchiusa, la sua infanzia è stata accompagnata da un’adozione di una donna che ha cercato di arricchire il futuro del ragazzo facendolo vivere e percorrere lo studio nel collegio maschile.

In questi anni di giovinezza e spensieratezza, J, inizia a sviluppare le sue prime esperienze come il fumo e il travestimento. Una eleganza che riesce ad ammaliare uomini di tutte l’età, una trasposizione di canto e femminilità fuori dal comune gli fa accrescere la sua notorietà nel club tanto da divenire desiderata da tutti.

La vera idola di J diviene una sorta di ispirazione, tanto da influenzare anche lo stesso ragazzo e il suo fascino splendente, ma la vita da studente non è semplice infatti J viene osservato da Paul, il suo compagno di stanza, un ragazzo di tre anni più grande.

All About J

Tra i due si crea una elettricità statica non definibile, ma determinabile. Paul e J nonostante facciano del sesso, non riescono a comprendere i sentimenti che nascono e si muovono nel profondo.

Le loro vite si dividono e maturano in maniera completamente diversa, J percorre la sua vita fino ai diciannove anni a New York sempre come diva dello spettacolo mentre Paul finisce a lavorare per uno studio di avvocati.

Qualcosa però porterà i due ad incontrarsi nuovamente, in circostanze diverse che porteranno ad una maggiore consapevolezza di loro stessi, del loro passato, del loro futuro e dei loro sentimenti.

Non sono gli unici personaggi noti di attenzione, perché anche se vi sono personaggi di contorno, sono tutti indispensabili per una crescita narrativa e delle tematiche. Un filo rosso che segna un destino scritto nelle stelle? Paul e J sicuramente in età adolescenziale non avevano idea dell’esistenza di una possibilità nell’amare una persona dello stesso sesso se non dopo una elaborazione a distanza di anni.

Asumiko Nakamura ci accompagna attraverso una storia che mette a nudo l’eleganza dell’essere umano, la fragilità e la compostezza di un personaggio come J che ha assistito al crollo del proprio cuore e della propria famiglia, la determinazione e la forza di coloro che affrontano i loro sentimenti e i loro oscuri problemi con riguardo. Di grande nota anche la sensualità dei suoi disegni così unici e singolari.

All about J nella sua box, crea emozioni uniche e indelebili. C’è la presenza di scene forti come lo stupro, non è semplice dunque lo consiglio solo a chi è pronto a tuffarsi in una storia ben dettagliata e profonda.

E’ un manga onesto e profondamente emozionante, che non ha paura di affrontare determinate tematiche ed è la prima volta che osservo in un manga anche le due strade religiose e la presenza di personaggi ebrei.

Amare ed essere amati, ferire ed essere feriti…

All About J

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Le lupe di Pompei

Siete in cerca di un romanzo appassionante che riesca a farvi immergere in unaPompei drammatica ma allo stesso tempo gloriosa?

Avete amato Circe o La canzone di Achille o altri retelling e siete in cerca di qualcosa che vi possa rimanere impresso?

Le lupe di Pompei” di Elodie Harper è un romanzo acuto, intraprendente e dinamico che vi trasporterà in un tempo lontano tra una vita di lusso e la povertà. Edito dalla Fazi Editore, Le lupe di Pompei è un titolo che suggerisco di recuperare.

le lupe di pompei

Trama:

Le lupe di Pompei sono Amara, Didone, Vittoria, Berenice, Cressa. Ma nessuna di loro si chiama davvero così. Questi sono i loro nomi da schiave, costrette alla prostituzione nel bordello cittadino dal cinico padrone Felicio. Nella Pompei antica, che procede ignara incontro al proprio destino, vivendo contrasti abissali tra ricchezza e miseria, uomini e donne, cittadini liberi e schiavi privi di qualunque diritto, le ragazze che abitano il postribolo tentano ogni giorno di sopravvivere alla brutalità delle loro notti. Qualcuna, come Amara, ricorda un passato di libertà ed è decisa a riconquistarlo con ogni mezzo; altre, al contrario, sono nate schiave e non hanno conosciuto un’esistenza diversa. Ma nonostante il dolore di ogni storia personale e la continua gara per procacciarsi clienti, denaro e pane, le lupe possono contare le une sulle altre, farsi custodi delle reciproche debolezze e paure, proteggersi a vicenda ogni volta che è possibile, senza perdere la capacità di cogliere minuscole gioie quotidiane, ma soprattutto senza perdere la speranza: le strade di Pompei sono piene di opportunità e perfino chi non ha più nulla può trovare un’occasione per rovesciare la sorte in suo favore.
Con Le lupe di Pompei, primo capitolo di una trilogia imbastita sullo sfondo di una realtà lontana nel tempo ma brulicante di vita, Elodie Harper mette in scena un denso, avvincente racconto di resistenza umana e femminile, riuscendo a dar voce alle donne le cui storie sono rimaste ai margini della Storia.

Cosa ne penso?

“Senza fine sarà la notte

ed è strada che si deve percorrere”.

Le Lupe di Pompei è un romanzo accattivante e sorprendente. Tra citazioni di Ovidio, Marziale, Graffiti a Pompei e descrizioni accurate, ti ritrovi catapultato anni or sono, in una Pompei trafficata da libertà e schiavismo con i nobili e la plebe che cercano di sopravvivere alla dura realtà con tutti i mezzi a disposizione.

Elodie Harper ci fa scortare in queste scoperte uniche e sorprendenti, dalle ‘lupe‘ che vendono loro stesse per uscire dal tunnel della schiavitù. Amara, Didone, Vitoria, Berenice e Cressa sono donne divenute schiave, tutte con un passato differente, ma con un presente in comune.

Tra litigi, possessi, conflitti e amori nuovi, le nostre lupe affronteranno la realtà di una Pompei angusta e oscura.

Mi sono completamente fatta trasportare dal dinamismo e dalla cura narrativa dell’autrice, una scrittura che ti fa perdere la concezione del tempo, una narrativa che ti colpisce e un ambiente che ti trasporta come una zattera sul fiume. Il racconto prende il possesso di te stesso e del tuo tempo, ti fa vivere le difficoltà delle lupe, ti fa comprendere la necessità e il bisogno che provano gli schiavi della Pompei antica, ti senti anche stanco e rammaricato per le loro sfortune e i lori non averi.

Donne che hanno perso il diritto di amare e di essere amate, donne che hanno perso il loro nome, Donne che hanno perso il loro tempo ma non l’amore per la libertà.

Un succulente tratto drammatico delle schiave prostitute e della guerra di chi le governa, Le lupe di Pompei mostra senza paure e limiti quello che vivevano le donne e gli uomini quando la fortuna li abbandonava o quando le loro famiglie non potendosi permettere un pezzo di pane vendevano i loro figli. Una cruda realtà ormai abbandonata, ma che è esistita.

Elodie Harper riesce a mescolare in un unico volume romanzato una Pompei lontana ma piena di sentimenti che vivono ancora oggi.

l’uno dall’altro

Siete in cerca di un inebriante thriller che vi faccia compagnia in queste serate autunnali? Una delle ultime uscite Fazi Editore che vi consiglio di recuperare è certamente ‘L’uno dall’altro‘ di Philip Kerr. Una storia con una narrazione sorprendente e scorrevole che vi farà appassionare alle indagini di Bernie Gunther in pochi istanti!

Dall’autore della trilogia berlinese, proseguono le imperdibili indagini di Bernie Gunther con una nuova avventura del detective più scorretto di sempre.

La scheda di acquisto direttamente dal sito Fazi Editore.

Trama:

È il 1949, Gunther vive a Dachau e gestisce l’hotel della moglie, dove però nessuno mette mai piede. La donna è da tempo ricoverata in una clinica e lui è sempre più convinto di vendere la struttura e riprendere l’attività di investigatore. L’occasione perfetta gli si presenta a Monaco di Baviera: sommersa dal caos della sconfitta, la città pullula di affari sporchi, avidità dilagante, criminali di guerra in fuga e colpi bassi di ogni genere. Un luogo dove un investigatore privato può trovare tante opportunità di lavoro non del tutto rispettabili: ripulire il passato nazista della gente del posto, favorire i latitanti nella fuga all’estero, risolvere le rivalità tra malviventi… Finché una donna non si presenta nel suo ufficio: suo marito è scomparso. Trattandosi di un ricercato che dirigeva uno dei lager più feroci della Polonia, non vuole ricongiungersi con lui, ma solo assicurarsi che sia morto. Un lavoro abbastanza semplice. Ma nella Germania del dopoguerra nulla è semplice: accettando il caso, Bernie affronta molto più di quanto si aspettasse, e presto si ritrova in pericolo, circondato da sciacalli, in un paese sconfitto e diviso, dove è difficile distinguere gli amici dai nemici, gli uni dagli altri…

Cosa ne penso?

L’uno dall’altro’ è un brillante romanzo di indagini che percorre la crisi di una Germania del dopoguerra con le sue pieghe nella società. Un tratto malinconico nonché anche struggente della società di una Berlino del 1949 che sorprende pagina dopo pagina.

“L’uno dall’altro” è il sequel post-trilogia relativa le indagini di Bernie Gunter, ma la bellezza di questo volume unico è che lo si può leggere anche senza il recupero degli antecedenti.

La narrazione piena di suspance e di momenti aggressivi, ci accompagna in ricerche e in scoperte sorprendenti che percorrono l’attività di indagine di Bernie Gunther.

Gunther decide di vendere l’albergo di sua moglie, dove lavorava durante la sua vita quotidiana e pian piano ritorna a prendere le redini della sua attività di investigatore privato specializzato nella scomparsa delle persone. La sua prima cliente è una donna che desidera accertarsi che il suo marito, ex ufficiale delle SS, sia davvero morto in quanto l’uomo pare scomparso dalla fine della guerra, probabilmente ucciso, ma qualcuno pare l’abbia avvistato a Salisburgo.

Tra sgradevoli incontri e nuove rivelazioni, non mancano anche la presenza di vicende storiche che arricchiscono sempre di più le pagine di questo noir rendendolo fresco e dinamico.

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La rappresentanza di una Berlino spaccata in più fazioni, i patriotti e coloro che invocano la forza della razza. Un mix inebriante di politica, affari loschi e di misteri che è importanti. I personaggi sono tutti meravigliosi ed enigmatici, impossibile non apprezzarli.

Philip Kerr riesce a riprodurre un romanzo con grinta caratterizzato da personaggi, problematiche reali e finzione. Una mano che riesce a creare una storia poliziesca con un filo investigativo oscuro e introspettivo.

Lovesick e altre storie

La collezione di Junji Ito con la Jpop si amplia sempre di più fino a portarci anche ‘Lovesick e altre storie‘. Ricordo inoltre che questa raccolta premiata agli Eisner Award 2022, il maestro del terrore Junji Ito intreccia amore, ossessioni e sofferenza con i consueti risultati straordinari!

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Trama:

Ryusuke Fukata, dopo vari spostamenti in diverse città a causa del lavoro del padre, torna a vivere definitivamente nella città in cui aveva trascorso l’infanzia: Nanchou-shi.
Qui, una volta tornato a scuola, rincontra la sua vecchia amica Midori Shibayama, la quale a sua volta è tornata da poco in città insieme alla sua famiglia, e anche lei è sorpresa di aver ritrovato Ryusuke.
Sembra che fra le ragazze della città vada molto di moda giocare a “L’incrocio veggente”.

Il gioco prevede che una ragazza debba aspettare in piedi presso l’angolo di un incrocio stradale che passi qualcuno. Nel momento in cui una persona le passa accanto, la ragazza si deve coprire il viso e chiedere allo sconosciuto cosa le riserva il futuro.
Dopo il ritorno di Ryusuke, strani avvenimenti hanno cominciato a verificarsi in città, e tutto sembra essere collegato al passato che per anni l’ha tormentato. Inoltre, Midori ha degli incubi ricorrenti in cui trova sempre davanti a sé un giovane senza volto e vestito di nero la cui sola presenza la terrorizza. Possibile che i suoi incubi su questo anonimo ed inquietante personaggio abbiano a che fare con le tragedie che stanno affliggendo la scuola?

Cosa ne penso?

Lovesick Dead è un manga horror scritto e disegnato da Junji Ito nel 1996. Una storia prettamente impregnata di elementi dell’orrore e soprannaturali in cui gioca un forte ruolo la chiaroveggenza e l’influenza che questa possa avere sulla mente delle persone.

Lovesick e altre storie

Una raccolta unica che ci terrà compagnia nelle notte di questo autunno.

Il nucleo di queste quattrocento pagine è la vicenda che ha come protagonista Ryusuke Fukata che a causa del lavoro del padre, ritorna nella sua città natale. Questa cittadina ricoperta di nebbia cela un grande mistero in cui ha un forte impatto la chiaroveggenza: una nuova moda che trascina le persone a chiedere una predizione futura agli individui che si incontrano negli angoli della città. Ryusuke verrà perseguito da un senso di colpa a causa delle innumerevoli morti di ragazze che a causa dei loro sentimenti turbati e profondi, non trovano pace.

Il bel tenebroso dell’incroci” è un ragazzo affascinante che indossa abiti neri e degli orecchini, ma è in grado di dare responsi solo negativi a chi si affida a lui, negli angoli, per una predizione e tanto da influenzare anche la mente di quelle persone fino a renderle ossessive nel loro obiettivo.

Lovesick e altre storie

Le vicende si muovono in maniera lenta e pagina dopo pagina si viene colpiti da nuovi elementi che arricchiscono sempre di più la storia, una cosa però è certa: Ryusuke è strettamente connesso con queste morti e con la presenza di questo strano individuo.

Un racconto che non trova destinazione solo per il genere horror e non si consuma limitatamente a rappresentare in maniera grottesca e accattivante delle scene che si macchiano di possesso e dolore, ma anche una forza accecante dell’amore.

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Sorprendentemente viene mostrato, come in un racconto quasi fiabesco dell’orrore, il lato dell’oscurità con questo ragazzo tenebroso che fa giungere le persone a togliersi la vita a causa della negatività che le ingloba, ma anche dall’altro lato la luce che si oppone a questo caos con la identità di Ryusuke, colui che apparentemente ha dato inizio a queste vicende misteriose ma che in qualche maniera cerca di porne fine.

Questa storia mi ha totalmente catturata e fatto venir la pelle d’oca. Avrei voluto continuare a leggerla all’infinito.

La seconda narrazione invece prende il nome di Gli strani fratelli Hikizuri, una storia accattivante ma ambigua sotto tutti gli aspetti in quanto questi fratelli orfani hanno delle strane passioni: la spiritualità.

Narumi, la sorellina della famiglia Hikizuri cerca di suicidarsi e poco prima chiama al telefono un vecchio amico delle medie, Kotari. Per qualche strana circostanza si ritrova a convivere con il suo vecchio amico nella sua casa, ma viene trovata dai fratelli maggiori e trascinata nella sua abitazione. Kotari è stato invitato a casa della famiglia Hikizuri, ma uno scherzo di cattivo gusto si ritroverà sotterrato nel loro giardino.

La loro casa e il loro giardino sono completamente avvolti da un’atmosfera particolare e immersa nelle anime che vagano, tant’è che hanno anche una tomba per i loro genitori. Una famiglia disfunzionale, con aspetti macabri e con uno strano senso dell’umorismo, cercano di varcare la soglia del rito per invocare i propri genitori dall’aldilà.

Andando avanti incontreremo altre mini storie che sono sempre incentrate nel mostrare in maniera particolare la profondità e la mestichezza della creatività di Junji Ito.

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