È la prima volta che leggo qualcosa dell’autrice Jennifer Dugan e credo di essere rimasta folgorata dal suo stile narrativo.
“Some Girls Do. Alcune ragazze lo fanno” si presenta con un titolo accattivante e pieno di mistero, un romanzo contemporaneo che apre le porte a tematiche importanti e sfocia nel YA – young adult – trasformando una storia di vita quotidiana in qualcosa di scintillante ed educativo.
Edito dalla Fanucci Editore

Trama:
Morgan, velocista d’élite, è costretta a cambiare istituto alla fine del suo ultimo anno dopo che si scopre che essere gay è contro il codice di condotta della scuola privata cattolica che frequenta. Lì incontra Ruby, che ha due hobby: armeggiare con la sua Ford Torino blu 1970 e partecipare a concorsi di bellezza locali, quest’ultimo per realizzare i sogni della madre prepotente. Le due sono attratte l’una dall’altra e non possono negare i loro sentimenti. Ma mentre Morgan – dichiarata, orgogliosa e determinata a ricominciare da capo – non vuole dover tenere segreta la loro relazione in erba, Ruby non è ancora pronta a fare coming out. Con ciascuna ragazza su un percorso diverso per vivere ognuna la propria verità, riusciranno a proseguire insieme?
Cosa ne penso?
“Some Girls Do. Alcune ragazze lo fanno” un romanzo contemporaneo che riesce a catturare totalmente l’attenzione del lettore anche grazie alla bravura dell’autrice con questo stile narrativo molto semplice, dinamico e avvolgente che riesce a creare delle situazioni e dei personaggi che riescono a mescolarsi in maniera brillante e mai noiosa.
Un romanzo che si alterna in diversi capitoli che presentano sia la visione di Morgan sia la visione di Ruby, le due ragazze che saranno protagoniste di questa drammatica e avvincente storia che sfocerà da un piccolo litigio fino alla storia d’amore.
La copertina accattivante che si presenta con questi colori così enigmatici e pieni di calore, due ragazze nella piena età della crescita e della voglia di vivere si troveranno di fronte a delle situazioni diverse ma che in qualche modo le farà avvicinare nella drammaticità e nella ricerca di un senso di libertà che ormai sembra perso.
Ruby e Morgan sono due ragazzi liceali che si trovano ad affrontare degli ostacoli classici della propria età adolescenziale ma che possono anche incidere molto sulla loro età adulta e dunque per il loro futuro, della parte abbiamo una ragazza che si trova a sostenere sulle spalle un grande peso di responsabilità e di speranza rivolte da sua madre e dall’altro lato ci troviamo in una situazione in cui una ragazza che ha fatto combing out nella sua vecchia scuola, deve affrontare con la realtà che in realtà non dovrebbe esistere o se l’immaginazione a causa della propria libertà sessuale.
Alcune ragazze lo fanno, un titolo diretto che riesce a nascondere dei messaggi dietro il suo titolo ma che trovano spiegazione all’interno della storia.
Vi troverete ad iniziare il romanzo e a farvi domande, a ricercare tantissime risposte e a cercare anche un senso di felicità per queste due ragazze che si trovano ad affrontare delle realtà difficili e complesse; la bellezza nel complesso è data dallo stile narrativo fluido che accompagnerà in una lettura coraggiosa fino all’ultima pagina.
“Non sto passando la mia vita fingendo di essere qualcosa che non sono, o rendendomi più piccolo e più silenzioso, solo perché qualcun altro pensa che dovrei.”
Morgan è una ragazza aperta e possiamo definirla la star del coming out, non si limita a nascondersi dietro ad una realtà che non esiste ma ama e vive la sua libertà e il suo essere in maniera aperta e ama correre, viene sostenuta da amici e famiglia. Una ragazza con una vita tranquilla, ma che anche lei ha degli ostacoli da affrontare.
Ruby si ritrova, invece, ad essere rinchiusa in una gabbia in cui la madre omofobica e ossessionata dalla bellezza, vuole a tutti i costi che la sua cara bambina vinca un concorso. Una realtà ristretta e danneggiata, che porta Ruby a danneggiare la sua realtà adolescenziale, ma finché non avrà coraggio a svoltare pagina.
La storia d’amore si accende come un fuoco, ha bisogno di scintille per formare la sua base ed è proprio così che inizia: con un litigio e piccoli sorrisi.