La tipologia di opere che più apprezzo sia da vedere che da leggere sono sicuramente quelle che riescono ad avere come elementi caratterizzanti i demoni, i fantasmi che prendono possesso degli umani e i personaggi che abbiano un carattere duro, definito ma sorprendente.
In Italia è arrivato il primo volume dedicato alla serie Mononogatari, una storia che si presentano già dal primo volume con una copertina celeste pastello e i personaggi che hanno le vesti tendente al rosa che si sfuma verso bianco. Una grafica che ho gradito molto!
leggi l’intera recensione e ti dirò dei motivi per cui recuperare quest’opera composta da 15 volumi in corso.

Trama:
Hyoma Kunato è un ragazzo che detesta gli tsukumogami, spiriti in grado di possedere oggetti inanimati, poiché uno di loro gli ha rubato qualcosa per lui molto importante. Il protagonista, appena trasferitosi a Kyoto, dovrà però convivere con una ragazza di nome Botan Nagatsuki, la quale invece vuole bene agli tsukumogami e li tratta come membri della sua famiglia.
Cosa ne penso?
Oltre alla versione manga, è disponibile anche la visione dell’anime che consiglio vivamente di recuperare.
Sono molteplici le storie che conosciamo che hanno come elementi definita tori quelli di spiriti che prendono possesso di oggetti o di esseri umani e che possono avere dei comportamenti buoni o cattivi, ma Mononogatari cos’ha di diverso?

In tutte le storie che ho letto, molto probabilmente l’elemento in comune oltre essere gli spiriti è anche la tipologia di comportamento adottato dai personaggi, spesso sono caratterizzati da ragazzi in età adolescenziale che iniziano a maturare un comportamento molto distaccato nei confronti della realtà e duro sia a causa di vicende che hanno toccato il loro passato o anche per l’ambiente circostante.
Ciò che mi piace maggiormente di questa storia è che il personaggio nonostante abbia un carattere davvero forte e abbia delle idee ben realizzate, strutturate e difficili da smuovere, riesce comunque ad ascoltare il parere degli altri e a modificare o comunque a tener conto anche di queste cose. Hyoma Kunato è un ragazzo che dà la caccia e odia davvero questi spiriti, tuttavia per determinate circostanze si troverà a convivere con loro e cosa potrà succedere?

Una convivenza che sicuramente sarà dura sia per il ragazzo nonché anche per la controparte perché si troveranno a vivere con un personaggio dal carattere abbastanza duro, ma anche ambiguo. I legami inizieranno a spezzarsi ed a instaurarsi, tuttavia la lettura è davvero sorprendente e mai noiosa, la disposizione delle tavole è ben realizzata e di semplice lettura, la narrazione scorre tranquillamente e i disegni sono dettagliati, creativi e formosi nei combattimenti.
Verso la parte finale del primo volume avremo una porta spalancata perché si entra effettivamente nel vivo della prima tappa di questa storia e inizieranno a nascere davvero tanti dubbi che verranno poi scoperti con i volumi successivi.