36000 secondi al giorno

Volete scoprire una lettura fresca e innovativa per questa estate? Siete in cerca di qualcosa che si distacca dai classici titoli pieni di romanticismo che vanno a rappresentare la visione dell’amore da parte della ragazza? Bene! questo titolo può fare a caso vostro perché avremo dei personaggi sorprendenti e soprattutto divertenti che scopriranno l’amore tramite le loro illusioni e ipotesi.

36000 secondi al giorno” edito dalla MagicPress torna con il secondo volume!

36000 secondi al giorno. 2.

Trama:

In una scuola femminile c’è un gruppo di studenti che ogni pomeriggio si riunisce in un club per soli maschi nel doposcuola e che dalle studentesse è stato soprannominato “Il club degli sfigati”. I quattro iscritti al club vivono sulla propria pelle tutte le scene più classiche che leggono nei manga shojo che tanto amano (ma non lo dite in giro!). Una commedia romantica dal sapore scolastico dove l’amore è una sfida senza esclusione di colpi!

Cosa ne penso?

Le nuove avventure del club degli sfigati continua con il suo ritmo calzante e molto ironico a sorprenderci anche in questo secondo volume.

Possiamo notare come tutti i membri del club pian piano, iniziano ad avere una propria identità e iniziano anche ad allontanarsi dagli ideali degli esperimenti su cui vive e verte la creazione del club e si addentrano sempre di più nel mondo dell’amore infatti possiamo osservare in questo secondo volume come emergono gli argomenti principali come l’appuntamento e la scoperta dell’imbarazzo dettato da alcune situazioni

Sicuramente anche questo volume si presenta con grande comicità e disegni bene realizzati alternati tra un disegno tipico degli shojo ma anche qualcosa di più morbido e più creativo.

Sono curiosa di scoprire come continueranno ad evolversi i loro caratteri e soprattutto come si addentreranno sempre di più nel concetto dell’amore, degli appuntamenti e di come riuscire a gestire dei sentimenti che per questi ragazzi sono del tutto nuovi e inesplorati. La magia degli esperimenti che verte su tutto nel club sicuramente ci porterà degli ottimi risultati che ci faranno ridere di gran gusto durante le letture di questi volumi.

Mi piace come viene mostrata la innocenza e la infantilità di tutti i ragazzi in concentri che sono basilari ma non troppo vista la loro età, sicuramente un nuovo modo per esplorare in maniera più creativa e dinamica questo nuovo mondo dell’adolescenza e soprattutto per osservare anche i primi passi che possono essere posti da qualsiasi liceale nei confronti dell’amore. L’amore è certamente è un argomento molto vasto che spesso è difficile da affrontare singolarmente.

Possiamo osservare i primi incoraggiamenti, le prime iniziative dei nostri ragazzi ma soprattutto i primi arrossamenti i primi imbarazzi in particolare scene e situazioni che renderanno il tutto molto piccante.

UNTIL I MEET MY HUSBAND

E’ giunto in Italia un nuovo e imperdibile volume edito StarComics che vi farà riflettere su tematiche importanti per il nostro oggi e domani, ma anche che accenderà dentro di voi quella speranza di combattere per i diritti e per l’amore.

La storia autobiografica di Ryosuke Nanasaki, attivista gay giapponese che da diversi anni si batte in prima linea per i diritti della comunità LGBTIQ+, incontra le matite di Yoshi Tsukizuki, mangaka molto apprezzato per le sue produzioni BL, per regalarci delle pagine dal grande valore emotivo e sociale. Un volume unico assolutamente imperdibile!

Trama:

“Sei un uomo, non posso fidanzarmi con te”: la cruda verità arriva come uno schiaffo per il protagonista di queste vicende, un ragazzo come tanti in cerca dell’anima gemella, alle prese con il primo amore sui banchi di scuola, la prima volta su un sito di incontri online, l’eccitante esperienza di andare a convivere con la persona amata, ma che tuttavia dovrà scontrarsi con un muro di incomprensione che lo costringerà a lottare come pochi per poter realizzare il suo sogno.

Cosa ne penso?

La StarComics ci ha deliziato non solo del manga, ma anche del romanzo. Una storia che cambierà una piccola parte di noi a fine lettura e lascerà tanta voglia di far qualcosa per i diritti e si accenderà la voglia di combattere per un domani libero.

Un domani free senza limiti e senza sentirsi ‘non normali’, dove l’amore è amore in ogni luogo e tempo e che non deve esserci questo senso di smarrimento verso i propri sentimenti, ma bisogna coglierli e abbracciarli.

“Se fossi davvero un bambino ‘normale’ non ci sarebbe stato bisogno di aprire un dibattito sulla mia normalità”

È uno dei pensieri più dolorosi che una persona possa elaborare verso se stessa.

Until I Meet My Husband

Esattamente che cosa intende la gente per “normalità”? 

Potremmo aprire un dibattito che duri per giorni o per mesi, ma non arriveremmo mai ad una conclusione o meglio dire, ad una definizione, che possa compiacere tutti.

“Sei un uomo, non posso mettermi con te”

La cruciale verità che mette alle spalle un cuore innamorato di una persona dello stesso sesso. I pensieri che annebbiano i sentimenti, la voglia di essere qualcuno di diverso, il desiderio di voler vivere come le altre persone che non si cruciano di queste “problematiche”. Questi sono i pensieri di Nanasaki. 

Until I Meet My Husband

Un ragazzo che semplicemente si innamora, prova attrazione, prova dei sentimenti ma si sente dannatamente sbagliato proprio perché li prova.

Un percorso verso l’accettazione di se stessi che incontra tanti ostacoli, tante rocce da spostare e da distruggere. 

Until I meet My husband” non è solo un manga, non è solo un romanzo che dimostra ancora una volta quando si cerca di combattere le proprie realtà, ma è un percorso contro i pregiudizi della società e alla scoperta della propria anima gemella.

“Forse un giorno ci sveglieremo in una società dove le minoranze sessuali avranno il giusto riconoscimento”

Un’opera biografica che splende di un messaggio da cogliere e custodire nel nostro cuore. Dobbiamo combattere affinché l’amore sia amore, indipendentemente dal sesso e da qualsiasi altra caratteristica. 

Until I Meet My Husband

Barbarities

Oggi vorrei parlarvi di un titolo che già dal suo annuncio mi aveva creato davvero tanta curiosità, vi darò in questa recensione anche degli ottimi motivi per recuperarlo immediatamente e non farvi assolutamente scappare questa storia che ha dell’incredibile.

Parlo proprio di “Barbarities“, il nuovo BL annunciato e portato in Italia dalla Magic Press!

Trama:

Tanto tempo fa, in una terra lontana, un uomo chiamato Visconte Adam venne incaricato di diventare la guardia del corpo di un Lord molto importante per il paese. Adam, che è bisessuale, rimane affascinato da Joel, nipote del Lord. Nel frattempo. il successore al trono di un regno vicino si innamora del suo aiutante…

Barbarities

Cosa ne penso?

Sono completamente attratta da questa storia con uno sfondo storico e con personaggi davvero maestosi.

Tra intrighi di corte e amori proibiti, abbiamo i nostri due personaggi: da un lato il nipote di Lord Montague dal nome Joel mentre dall’altro la sua nuova guardia del corpo Adam.

Parliamoci chiaramente, Barbarities non è il classico boy’s love dove la storia gira intorno ai protagonisti e non ha una vita ed essenza propria, bensì in questa trama possiamo notare che in realtà è come se noi stessimo difronte ad un film.

La storia ha un suo movimento, si evolve in maniera passionale, drammatica, ironica, sorprendente e di passo abbiamo anche i nostri protagonisti Joel e Adam che si muovono nel contesto, avendo dei propri pensieri e dosando in maniera interessante, anche le proprie azioni.

Non è una storia d’amore che si consuma in maniera semplice, infatti possiamo scoprire nel primo volume come il visconte e la sua guardia del corpo abbiano iniziato ad avvicinarsi, a confidarsi l’un con l’altro e anche ad allontanarsi.

E’ la prima volta che leggo qualcosa di Tsuta Suzuki e sono rimasta sorprendentemente appassionata, infatti non vedo l’ora che esca il secondo volume, delle vicende di questi tempi lontani con i suoi intrighi e con la bellezza non indifferente di Adam che è soprannominato un dongiovanni che miete vittime ovunque si posi il suo sguardo.

Possiamo osservare anche una crescita e una maturità da parte di Adam che da un dongiovanni passerà ad essere un uomo meno altezzoso o quantomeno più rigido con i propri sentimenti, perché comprende per la prima volta in vita sua, che i suoi pensieri sono occupati da un solo nome.

Barbarities

Dall’altro lato abbiamo Joel, un uomo giovane e di intelletto. Non si lascia scalfire dalle dicerie che girano per i nobili nei confronti del suo orgoglio, al ché possiamo anche durante la lettura notare che è un uomo solitario, poco influente nelle conversazioni sociali ma rende bene nel lavoro che ricopre. Infatti, egli di astuzia, comprende come tenersi sotto la buon’ala anche della Chiesa che è il nucleo essenziale della società in cui vivono.

I disegni di Tsuta Suzuki sono impeccabili. Aldilà della composizione delle tavole ben lineari e semplici da seguire, il carattere del suo disegno è lineare, semplice ma intenso che rimane impresso nella mente del lettore.

Mi sono davvero innamorata della particolarità visiva dei protagonisti, sono due bellissimi uomini che ritraggono le caratteristiche lineari del viso e della composizione del corpo degli uomini di quel periodo.

Barbarities

Adam nonostante la sua grandissima bellezza e la particolarità dell’avere i capelli biondi e lisci, dall’altro lato abbiamo Joel con i capelli corti, neri e ricci. Un meraviglioso contrasto e soprattutto possiamo notare che anche caratterialmente sono l’uno l’opposto dell’altro.

Barbarities è una storia che si compone semplicemente da quattro volumi, in realtà lo spesso del manga è ben corposo e devo dire che il rapporto qualità-prezzo è eccellente.

Quindi, recapitolando i buoni motivi per cui recuperare questa storia sono:

  • è composto solo da quattro volumi finiti.
  • la storia ha una sua evoluzione eccellente e non è messa a caso giusto per creare un contesto in cui si muovono i personaggi
  • i personaggi hanno un’ottima graduazione di evoluzione e inoltre non si affretta la storia nel primo volume, ma tutto viene dosato in maniera eccellente per appagare il lettore
  • il rapporto qualità e prezzo della Magic Press è ottimale, infatti abbiamo un volume abbastanza corposo a soli 7,90 euro.

Call of the night

E’ in uscita una nuoca storia dalle tonalità dark e notturne, “Call of the night” di Kotoyama pubblicato in Italia dalla Jpop.

copertina

Trama:

Incapace di trovare soddisfazione nella vita di tutti i giorni e affetto da una grave insonnia, Yamori Kou inizia a girovagare da solo per le strade della città nelle ore notturne. Una sera, Kou incontra una strana ragazza, Nanakusa Nazuna, la quale si offre di aiutarlo a curare la sua insonnia invitandolo a dormire accanto a lei a casa sua. Tuttavia, ben presto Kou scopre che non si tratta di un semplice scambio a senso unico…

cosa ne penso?

Call of the night è uno shounen con qualcosa di particolare.

Una storia che già dalle prime pagine ci mostra la tendenza di Ko Yamori, un ragazzo di soli quattordici anni che ha lasciato la scuola per vivere la sua libertà notturna. Non si diverte né in casa, né fuori casa e non ha amici… ma una notte mentre era in giro per il quartiere incontra una strana ragazza che prende l’iniziativa di parlare con gli sconosciuti Nazuna Nanakusa.

Tra una battuta e l’altra i due si troveranno nella stanza di lei e si viene a scoprire che in realtà non è un essere umano, ma bensì un vampiro e spiegherà che anche se succhierà il sangue del giovane ragazzo finché egli non si innamorerà di lei, non diventerà un vampiro.

Call of the Night

Questa informazione così particolare e diversa rispetto ai racconti che girano intorno ai vampiri, fa sorgere il desiderio in Ko di innamorarsi di quella strana ragazza e viversi quella spensieratezza notturna come un vampiro, anzi, di diventare egli stesso un vampiro.

Call of the Night

Inizia così l’amicizia particolare tra l’essere umano e la vampira, ma entrerà in gioco a metà storia, un’amica di infanzia di Ko che cercherà di convincere il ragazzo a tornare a scuola.

La storia è molto semplice anche se divertente, i disegni sono freschi e ben composti. Non troviamo linee complesse, sguardi dispersivi, bensì una ottima raffigurazione della notte con le sue sfumature tra ombre e luce e due personaggi che con i loro caratteri particolari riescono ad entrare in simbiosi.

Mi aspettavo un incontro in circostanze più complesse, forse con qualcosa di più drammatico ma invece ci troviamo di fronte ad un incontro avvenuto normalmente, in una classica notte in cui i giovani non trovano rifugio nel sonno.

Le atmosfere sono normali, molto ‘soft‘ con nulla di troppo eclatante, salvo il rapporto che hanno i due personaggi in cui Ko si dedica ad essere il cibo quotidiano della sua vampira e lei, sarà oggetto del suo innamoramento.

Il personaggio di Ko, nonostante la sua tenera età, è un complesso di sentimenti inesplorati infatti egli stesso ammette di non comprendere cosa sia l’amore.

La vampiretta invece è una ragazza molto chiacchierona che, nonostante la sua parlantina, in realtà di fronte a qualche argomento si imbarazza facilmente e l’attività del ‘succhiare il sangue‘ da un corpo umano è più una tendenza a sfondo sessuale. Possiamo osservare dunque come viene mostrata la rappresentazione sessuale con uno sfondo più maturo.

Il primo volume avrà come oggetto solo ambientazioni notturne e ci mostra un po’ com’è la vita notturna e come una persona possa sentirsi libera da qualsiasi catena.

Probabilmente l’unica pecca che vorrei sottolineare è che non sono ben convinta del fatto che un personaggio maschio di soli 14 anni possa essere l’ideale per questo genere di storia, solitamente a quella età non si dovrebbe girar di notte in maniera tranquilla senza che i tuoi genitori se ne accorgano (?), tra l’altro viene solo espresso una volta in maniera veloce che i suoi genitori sono fatti così, questo mi fa sorgere dei dubbi, inoltre un’altra piccola particolarità negativa è che ad ogni inizio capitolo si ripete sempre una sorta di ‘sommario del capitolo precedente’ finendo per ripetere sempre la situazione in cui ‘Ko e Nazuna si incontrano, lei è una vampira e lui un umano. Per essere trasformati in vampiri bisogna innamorarsi del vampiro e dopo farsi succhiare il sangue e questo è l’obiettivo di Ko‘… direi che se sei andato avanti con il capitolo fino alla ottava notte è un po’ inutile rispiegare le cose basi della storia.

Cupid Shock – Box

In questo mese di Maggio le intensità che si raggiunge con i vari titoli che sono stati annunciati dalla StarComics è superba. Oggi vi voglio parlare di un titolo da non perdere assolutamente! Parlo proprio di “Cupid Shock” nel suo formato box dove troveremo il volume 1 e il sequel, nonché una maestosa cartolina super carina che raffigura i nostri personaggi Ao e Shingo.

La Minta Suzumaru non è solo un miraggio, giunta in Italia non con uno, non con due, ma bensì con tre titoli meravigliosi! Vi ricordo che dalla stessa casa editrice sono stati pubblicati anche Non volevo innamorarmi e Golden Sparkle.

CUPID SHOCK BOX - MangaMania

Trama:

Shingo Nagata lavora come “cupido” nel suo liceo; dietro richiesta si occupa di scoprire interessi e tipi ideali dei ragazzi oggetto del desiderio e come ricompensa chiede solo del cibo. Un giorno, un gruppo di ragazze attratte dall’affascinante “Principe di ghiaccio” Ao, chiedono a Shingo di scoprire la causa della grossa cicatrice che il ragazzo reca sulla fronte.

Cosa ne penso?

Ammetto che ogni volta che leggo delle storie realizzate dalla Minta Suzumaru il mio cuore perde sempre un battito.

Sicuramente questa box non è assolutamente da perdere, infatti possiamo osservare la cura della casa editrice inerente all’estetica della box con questa scritta color pastello dedicata al titolo, anche nella parte posteriore possiamo osservare una illustrazione che raffigura i nostri due personaggi principali, all’interno del box potremmo trovare sia una cartolina che i due volumi.

Cupid ni Rakurai

La storia principale inizia con Shingo che viene soprannominato come ‘Cupido’ dai suoi compagni perché è in grado di trarre informazioni, con semplicità, per aiutare i cuori delle giovani ragazze della sua scuola e cercare di creare delle nuove storie d’amore. Tutto accade un giorno, quando due ragazze chiedono il suo aiuto per scoprire la misteriosa cicatrice sul viso di Ao, un ragazzo definito un lupo solitario e un principe freddo.

Cupid ni Rakurai

Shingo senza preoccuparsi delle circostanze e della sua insensibilità, si butta a capofitto in questa nuova missione e dopo aver incontrato Ao e chiedergli sfacciatamente della sua cicatrice, capisce di aver sbagliato metodo di approccio. Infatti tra i due si crea una certa distanza in quanto, prima di allora, non si siano mai parlati e sono dei semplici sconosciuti ma per via di alcune circostanze che diventano importanti per l’evoluzione del loro rapporto, Shingo viene a conoscenza di un segreto di Ao.

Quest’ultimo inizia ad osservare come il ragazzo dall’aria sempre vivace inizia a prendersi cura di lui e gli corre sempre incontro quando si trova in difficoltà. Questo segreto permette ad Ao e Shingo di avvicinarsi.

Due ragazzi con una grande popolarità, ma dal carattere differente. Shingo è circondato da un’aurea scintillante, positiva e piena di vivacità mentre Ao amante dello sport e dall’aura misteriosa, rimane sempre in disparte dai suoi compagni rimanendo un quasi solitario.

Nel primo volume, a metà storia, si aggiungono due personaggi che si distaccano dalla storia principale e sono Taira e Ryunosuke.

Taira porta avanti i bagni pubblici della sua famiglia ed è un grande amante dei muscoli, infatti nel suo tempo libero legge sempre riviste che raffigurano dei bellissimi ragazzi e i loro super muscoli. La clientela maschile sa della passione di Taira e permette di sfruttare quei momenti per soddisfare i suoi gusti personali, ma un giorno arriva un nuovo cliente di nome Ryunosuke. Un ragazzo diverso, particolare ma dal viso splendido. Ryunosuke inizia ad avvicinarsi pian piano a Taira, cercando di fargli capire il suo orientamento sessuale finché per alcune circostanze non succede che fa il grande passo e si dichiara.

Il sequel viene dedicato interamente alla prosecuzione della storia d’amore tra Shingo e Ao in cui si iniziano ad intravedere i primi segni di una litigata, le incertezze e i dubbi. Shingo che si è avvicinato al suo amato perché era l’unico a conoscenza del suo segreto, si troverà un nuovo rivale che farà fraintendere la situazione portando ad un allontanamento dei due ragazzi.

Cupid ni Rakurai Tsuigeki

Ao non sa come gestire la situazione e tra un errore e l’altro, si troverà a capire che Shingo ha dei dubbi e ha paura di essere lasciato. Farà di tutto il nostro lupo solitario per superare le sue paure e per far comprendere i suoi sentimenti a Shingo.

Cupid ni Rakurai Tsuigeki

La grande capacità di Minta Suzumaru è quella di rappresentare, nei suoi titoli, le paure adolescenziali e non, ma con una grande intensità. In volumi singoli riesce a racchiudere la nascita, la crescita e l’evoluzioni delle conoscenze e delle storie d’amore, riesce a captare la sensibilità di alcune tematiche e a trattarle con il giusto rispetto.

Cupid Shock non è da meno, in questi due volumi si racchiudono le paure di un amore, le incertezze nel vedere l’altra parte che si apre con persone diverse dal suo amato, la sensibilità nei confronti dei bisogni dell’altra parte ma anche la serenità e il benessere che una storia d’amore può portare con sé.

Sei in cerca di una storia che riesca a trasmetterti un senso di calore e ti riscalda l’anima? sicuramente l’autrice che fa per te è Minta Suzumaru!

Cupid ni Rakurai

Secchan

A marzo è uscito “Secchan” edito dalla Jpop. Un volume unico dalla storia triste, ma bella. Un volume che si fa strada tra i manifestazioni, ingiustizie e il desiderio di sostenersi a vicenda.

Il “Se” di Secchan non era il carattere “Se” di Segawa, né quello di Setsuko. e non era nemmeno il Se di Seijogakuen-mae, il posto dove era cresciuta. era il “Se” dell’inizio di “sesso”.

copertina

Trama: 

Nel Giappone post Fukushima, Tokyo è scossa dai movimenti studenteschi. Sullo sfondo del terrorismo e delle preoccupazioni sul nucleare post-Fukushima, la vita di Secchan, ragazza apatica e disinteressata che intrattiene diversi rapporti sessuali occasionali con i suoi coetanei, si intreccia con quella di un ragazzo privo di empatia. Due universitari molto diversi tra loro si avvicineranno, si capiranno, e si perderanno.

Cosa ne penso?

L’autrice Tomoko Oshima in “Secchan” è riuscita a mostrare un mondo senza persone buone o cattive, ma una società composta da persone nella loro quotidianità, nei loro pregi e difetti, nei loro pensieri e nella loro indifferenza.

Dalla prima pagina riceviamo uno spoiler dell’esito della storia, ma questo non fermerà la curiosità di andare oltre.

Akkun e Secchan sono dei personaggi semplici e lineari, immersi nelle loro difficoltà e i loro dialoghi sono brevi, privi di importanza ma naturali. Vengono circondati da situazioni reali, da realtà diverse ma che si intrecciano.

Akkun è un ragazzo che sta nelle sue, immerso nei pensieri e privo di interesse per quello che lo circonda. Secchan è una ragazza che trova delle difficoltà in casa e cerca di esteriorizzare il suo dolore in maniera complessa.

Secchan

Secchan, giudicata con un nomignolo inerente al suo nome, si trova a vagare da un ragazzo all’altro per riprovare delle sensazioni di calore in un abbraccio, Akkun diverso dagli altri, non si sofferma a vedere Secchan come una ragazza facile, ma semplicemente cerca di ‘vederla‘ e questo porterà anche un allontanamento dalla sua ragazza.

Vengono immerse nel contesto la indifferenza e il distacco di Secchan e Akkun verso le manifestazioni, il complesso di dialogo che vi possono essere tra persone che hanno punti di vista diversi, la difficoltà nel farsi immergere dall’ambientazione circostante. Due ragazzi che si sentono fuori luogo e cercano di trovare il loro posto.

Secchan

Lo stile di Tomoko Oshima mi è rimasto impresso nella mente, penso che per un po’ avrò difficoltà a non pensare a questo manga. Il suo stile è semplice, non vaga in linee complesse o in circostanze surreali, ma è puro e dritto. Non gira intorno alle questioni o intorno alle persone, ma mostra con semplicità la realtà, una società quotidiana e con le sue violenze.

Si riesce a percepire un’atmosfera fredda durante la lettura, ma non priva di emozioni. La rappresentazione di una storia triste, ma al contemplo bella.

Durante la lettura sono stata trasportata da emozioni particolari, non semplici da padroneggiare né da definire. Questo manga ti fa sentire così, particolarmente particolare.

La mia fuga alcolica

A fine di questo mese la casa editrice Jpop ci ha portato un nuovo titolo e volume unico da non perdere assolutamente “La mia fuga alcolica” di Kaba Nagata autrice di Lettera a me stessa e La mia prima volta.

copertina

Trama:

Attraverso il manga, Kabi Nagata racconta la propria esperienza in ospedale in seguito ad una pancreatite acuta che, insieme a vari disturbi al fegato, le era stata diagnosticata nel 2018. La malattia nasce da un profondo disagio interiore, già descritto grazie alle precedenti opere autobiografiche, sfociato pian piano nell’alcolismo come unica “fuga dalla realtà”.

Cosa ne penso?

L’autrice ha scritto questo volume unico per raccontare ancora una volta delle proprie vicende, dei propri sentimenti e della sua realtà. Tra incertezza e negazionismo, la produzione di questo volume avuto una lunga storia perché all’inizio l’autrice non voleva ancora scrivere, un’altra volta, un racconto su se stessa questo perché non voleva macchiare i sentimenti dei suoi genitori e della gente che la circondava ed ero anche convinta che molto provi mente questo titolo sarebbe stato oggetto di discussione e sarebbe stata al centro di attenzione negative.

Questo senso di trasparenza nei confronti di se stessa e anche delle persone che la seguono, mi ha fatto apprezzare maggiormente questo volume caratterizzato da disegni semplici ma mai noiosi e anche arricchiti da colori fosforescenti come l’arancione.

Il titolo che ha permesso proprio per la sua sincerità di andare a comprendere alcuni tratti che mi erano oscuri e soprattutto mi ha dato modo di avvicinarmi maggiormente al mondo che c’è aldilà di un manga, che è tutto tranne che semplice. Spesso ci dimentichiamo che dietro un’opera c’è tanta creatività, tanto tempo e spesso le sofferenze che vengono causate dal non accettare abbastanza le storie che possono rendere il processo di creazione difficile da completare.

La mia fuga alcolica

Una storia di vita quotidiana che riesce, a modo suo, a insegnare qualcosa. Spesso l’alcol viene visto come compagno di disavventure e avventure, a volte è proprio questo compagno di viaggi a portarci verso strade ignote e questa volta Kabi Nagata è finita in ospedale cambiando in maniera preoccupante il suo corpo. Non solo la sua mente soffriva, ma anche il suo pancreas.

Un viaggio nei sentimenti più privati dell’autrice, perché non è sempre semplice riuscire ad esteriorizzare anche i nostri difetti e le nostre paure più grandi. Questo è una fonte di coraggio per tutte quelle persone che ogni giorno si sentono sprofondare dalle proprie responsabilità e pensano di non potercela fare e si fanno accompagnare in questo viaggio di illusione dall’alcol che va a peggiorare le cose.

La mia fuga alcolica

Tra realtà e ironia, mi sono ritrovata anche a ridere per le battute e le espressioni che l’autrice ha voluto riportare. Una cura del pancreas che è stata oggetto di miglioramenti e peggioramenti, di pensieri positivi e affaticamento con la voglia di abbandonare quei passi positivi che ha fatto nel tempo.

Un’opera di vita propria, senza troppe fantasie o eventi complessi. La pura e semplice cura del pancreas raccontata in maniera maniacale e con tanto riguardo verso la sincerità.

La mia fuga alcolica.

Questo libro è molto dettagliato sulla sua malattia permettendo al lettore di conoscere fino a fondo ogni centimetro della realtà che l’autrice ha dovuto affrontare. Ma non è solo questo, viene mostrato anche come muta la quotidianità dell’autrice, che dal vivere da sola si ritrova a tornare a casa dei genitori, ma anche come i suoi pensieri siano così cupi e veri.

Viene mostrato anche come lei stia ‘lottando‘ per decidere se buttarsi nello scrivere fiction o autobiografie e come, nonostante tutto, lei ritorni sempre al punto di partenza: scrivere di se stessa per guadagnarsi da vivere.

Un volume assolutamente da non perdere. Una sincerità disarmante verso se stessi e verso il resto della società. Mi sono emozionata, mi sono incuriosita e mi sono preoccupata per lei durante tutta la lettura.

Nuvole a Nord-Ovest

Buongiorno cari lettori, oggi vi parlerò della nuova tanto attesa uscita della Jpop “Nuvole a Nord-Ovest” il nuovo manga di Aki Irie, autrice del “Il Mondo di Ran”.

Trama:

Per essere solo un diciassettenne, Kei Miyama ha già molti segreti da custodire. Ad esempio, anche se si atteggia a fare il duro non sa minimamente affrontare le belle ragazze. Perfino il suo lavoro è fatto di misteri: è infatti un investigatore privato. Al momento, Kei ha sul piatto ha due casi: ritrovare un cagnolino perduto e ricongiungersi con la donna della quale si è innamorato a prima vista. Ma l’indagine più difficile sta per piovergli addosso da ancora più vicino: dovrà andare alla ricerca del suo fratellino e degli zii, scomparsi. Ha così inizio per il giovane un viaggio senza sosta intorno al mondo, prima tappa: l’Islanda.

Cosa ne penso?

Il primo volume di questa nuova avventura che si muove tra le terre dell’Islanda, si apre con delle pagine a colori.

Nuvole a nordovest

Il nostro protagonista Kei Miyama ha solo diciassette anni e alla sua età già si trova ad esplorare nuove terre così lontane dal Giappone e a svolgere il lavoro di investigatore privato per guadagnarsi da vivere nonostante viva con suo nonno. Il primo caso che dovrà risolvere è ritrovare un cagnolino perduto, ma già dal secondo caso si scoprirà un nuovo personaggio che entrerà nelle dinamiche della storia così facendo apparire la figura femminile di Lilja che è avvolta dal mistero per le sue azioni e apparizioni.

Kei Miyama, dopo la scomparsa dei genitori decide di intraprendere il suo viaggio nelle terre lontane e si prenderà cura di lui proprio suo nonno, un uomo donnaiolo che risulta essere divertente come personaggio e intrepido. La famiglia di Kei ha una particolarità: hanno dei poteri mistici, oserei dire anche particolari che non verranno subito mostrati nella loro essenza, ma ci saranno delle piccole enunciazioni già nel primo volume.

Tra queste tavole scopriremo che Kei ha la capacità di poter parlare con le automobili e altri oggetti inanimati, ma non è davvero chiaro la fonte del suo potere o se effettivamente esiste.

Nuvole a nordovest

Quale sarà il potere del nonno e di Kei? Questi poteri saranno fondamentali per il viaggio intrapreso da Kei?

Kei ha un fratello minore di quindici anni, che dopo essere stato lasciato alla custodia degli zii, viene avvolto da un mistero. Un uomo indaga sulle tracce del fratellino di Kei per un caso di ‘omicidio’, ma qual è la verità? Il caro fratellino è davvero un assassino o le circostanze sono diverse?

Chissà cosa ci riserva il secondo volume!

Ovviamente non posso mettere da parte la bellezza sia dell’edizione, con una copertina meravigliosa, ma anche per i suoi disegni che mi hanno affascinata fin da subito. I paesaggi islandesi con il loro sapore di ‘libertà’ e la maestosa tecnica di disegno per i personaggi che vengono posti al centro della scena in maniera chiara e definita, facendo apparire tutto l’ambiente intorno sfocato come se fosse vissuta la avventura in prima persona.

Nuvole a nordovest

Ve lo consiglio? Certo che sì. Una storia composta da un’ottima impaginazione, scenari spettacolari, personaggi misteriosi e uno stile così espressivo ed elegante non è assolutamente da perdere!

Il duro lavoro di Musubu

Buongiorno e ben ritrovati lettori di manga! Oggi parleremo della nuova uscita Starcomics dal titolo “Il duro lavoro di Musubu”.

Una storia molto interessante coordinata fra passione e comicità.

copertina

Trama:

Goro Sagami lavora nel reparto vendite della Industrie della Gomma Shonan S.p.a., ed è segretamente innamorato di Musubu del reparto di sviluppo generale, una bella ricercatrice che si dedica con tutta se stessa alla produzione di… preservativi! Quando finalmente si trova a lavorare fianco a fianco con lei, a Goro non sembra vero. Riuscirà ad avvicinarsi alla ragazza, che a dispetto del lavoro ha un animo candido e cristallino, nonostante gli inevitabili doppi sensi?

Cosa ne penso?

Le mie prime impressioni inerenti alla trama sono state “Ah, finalmente qualcosa di diverso dal solito”.

Non è facile trovare trame caratterizzate dalla comicità che non ricadano nel trash, ma la cosa più curiosa è proprio il lavoro della cara Musubu che potremo definire come ‘alternativo’.

Una storia piena di doppi sensi positivi, molto soft senza l’incitazione all’argomento sessuale. Anzi, un’ottima prospettiva anche del lavoro che vi è dietro la realizzazione dei condom e la grande creatività di cui è accompagnato.

Goro Sagami è un nuovo dipendente dell’azienda di gomme e ben presto farà conoscenza con Musubu, la ragazza per cui ha una cotta da più di un anno. Le loro conversazioni si intrecceranno tra atmosfere provocanti e i silenzi, ma le grandi ‘complessità’ di conversazione verranno individuate solo da Sagami.

Il duro lavoro di Musubu

La storia prende il punto di vista del nostro ragazzo con disegni davvero semplici ma idonei alla trama. Nulla di stravagante o complesso, la maggior particolarità che ho intravisto è proprio l’ampio spazio lasciato alle situazioni. Difatti è facile imbattersi in tavole prive di conversazioni, ma dedicate solamente all’ambiente e alle situazioni comiche senza l’uso della parola. Una scelta che ritengo davvero interessante e incisiva per realizzare una trama comica e ben delineata.

Il duro lavoro di Musubu

Pian piano si scoprono nuove sfumature di Musubu, che diventa a parer mio, un personaggio davvero intrigante perché nonostante sia cresciuta in una famiglia ‘con dei principi solidi’ come avere un coprifuoco nonostante il lavoro e la necessità di svegliarsi ogni giorno alle 5 del mattino per affrontare più cambi di bus e treni per arrivare in azienda, come mai Musubu ha questa grande passione e creatività per la realizzazione di profilattici?

Chissà cosa ci riserverà il secondo volume!

Lore Olympus.

La nuova uscita della Jpop è proprio il Webtoon di Rachel Smythe “Lore Olympus” pubblicato per la prima volta nell’applicazione webtoon nel 2018.

Il fumetto è una rivisitazione moderna della relazione tra la dea greca e il dio Persefone e Ade.

Lore Olympus: Volume One: UK Edition : Smythe, Rachel: Amazon.it: Libri

Trama:

Pettegolezzi scandalosi, feste sfrenate e amore proibito: assisti a cosa fanno gli dei dopo il tramonto in questa rivisitazione elegante e contemporanea di una delle storie più famose della mitologia greca, dalla geniale creatrice Rachel Smythe. Persephone, giovane dea della primavera, è nuova nell’Olimpo. Sua madre, Demetra, l’ha allevata nel regno dei mortali, ma dopo che Persephone ha promesso di addestrarsi come vergine sacra, le è permesso di vivere nel mondo affascinante e in rapido movimento degli dei. Quando la sua coinquilina, Artemide, la porta a una festa, la sua intera vita cambia: finisce per incontrare Hades e sente una scintilla immediata con l’affascinante ma incompreso sovrano degli Inferi. Ora Persephone deve navigare nella confusa politica e nelle relazioni che governano l’Olimpo, scoprendo allo stesso tempo il proprio posto e il proprio potere.

Cosa ne penso?

Questo webtoon ha del grande potenziale: è stato pubblicato per la prima volta sull’applicazione Webtoon 2018 ed ancora in corso e attualmente la sua pubblicazione è settimanale e siamo arrivati fino al capitolo 183.

Questa nuova edizione edita dalla J-Pop, contiene i primi 25 capitoli. Una storia molto amata dal pubblico e presenta delle tavole meravigliose, anche l’edizione è davvero fantastica e ben curata con colori vividi.

Partiamo subito col botto: perché vi consiglio di recuperare questa storia?

I motivi sono molteplici in quanto il lettore riesce a catapultarsi nella storia ed empatizzare con i personaggi, ma soprattutto con la figura della dea della primavera, Persephone.

Lo stile utilizzato per le illustrazioni è sorprendente e Rachel Smythe ha infuso i miti greci con un tocco contemporaneo. Infatti Lore Olympus lo si può definire una rivisitazione della storia d’amore tra dei in chiave moderna.

Non troveremo solo delle conversazioni standard e piene di profondità, ma si alternano con comicità e battute del tutto moderne.

Tutta la storia gira intorno all’Olimpo e ai suoi Dei, che in fin dei conti non sono tanto diversi dai comuni mortali con sentimenti di invidia, gelosie, problemi politici.

È una storia forte che suggerisco sicuramente a chi non ha problemi a leggere di abusi sessuali e domestici, a chi non ha problemi ad affrontare particolari tematiche.

I Dei che incontriamo in questo volume sono divertenti, si prendono costantemente in giro e si ingannano a vicenda. Partecipano alle feste, cercano di riflettere sulla loro posizione e c’è anche chi cerca di difendere la persona amata.

Nella versione moderna di Smythe, Persephone si è appena trasferita in città e sta cercando di orientarsi, quando Hades la vede a una festa e paragona la sua bellezza a quella di Afrodite. 

Persephone fin a quel momento è sempre vissuta in una campana di vetro nel mondo dei mortali perché sua madre vorrebbe che nulla accadesse alla famigerata Dea della primavera. Di una bellezza non indifferente, alla festa riesce ad incantare Hades e poco più tardi si ritroveranno sotto lo stesso tetto.

Un brutto scherzo realizzato da Afrodite, la dea della bellezza, che gelosa dei pettegolezzi ha deciso che la cotta di Hades andasse in mille pezzi.

Ci saranno momenti anche comici dopo il risveglio di Persephone, come l’incontro con il cane di Hades il guardiano dell’Oltretomba che si fa accarezzare come un grosso cucciolo.

Incontreremo anche Artemis che cercherà di proteggere Persephone che inconscia delle gelosie e delle cattive azioni potrebbe facilmente cadere in qualche trappola e Eros che dispiaciuto per la cattiveria di sua madre nei confronti della Dea della primavera cerca di spiegare il motivo per cui è tenuto in pugno.

Afrodite ascolta i pettegolezzi del mondo dei mortali in cui si dice che Psyche è la donna più bella e chiede a Eros di farla innamorare della creatura più rivoltante. Ma cosa succederà?

Persephone inizierà a comprendere di essere innamorata di Hades, ma come riuscirà a superare tutti gli ostacoli?

Un amore che combatte tra luce e tenebre.

La cura e l’empatia con cui Smythe sia nella storia che nei disegni riesce a sbalordirti.