Problemi di pancreatite ed alcol raccontati nella nuova opera di Kabi Nagata

Ritorna in Italia l’autrice Kabi Nagata con la sua scrittura frizzante, edita dalla casa editrice Jpop con l’opera ‘Il mio povero pancreas – Eppure la mia vita è un po’ migliorata’.

Il mio povero pancreas – Eppure la mia vita è un po’ migliorata: una lettura toccante e profonda. Kabi Nagata, con la sua sensibilità unica, torna a conquistare i lettori con “Il mio povero pancreas – Eppure la mia vita è un po’ migliorata”, un manga autobiografico che narra il suo percorso di lotta contro la pancreatite e l’alcolismo.

Kabi Nagata ha collezionato negli anni i più prestigiosi premi di settore dall’Harvey Award e il Crunchyroll Anime Award al Premio Boscarato. Il best-seller che l’ha lanciata nel mondo del manga è il volume unico La mia prima volta – My Lesbian Experience with Loneliness dove l’autrice fa i conti con la sua sessualità.
J-POP Manga ha pubblicato anche le successive opere dell’autrice: Lettere a me stessa – Dopo la mia prima voltaLa mia fuga alcolica – Scappando dalla realtàDiario di una guerriera single – Il mio matrimonio con me stessa.

Trama:

In questo nuovo manga dell’autrice de “La mia prima volta”, Nagata Kabi prosegue il racconto delle sue vicende più intime, svelando senza compromessi i propri umanissimi limiti e il coraggio con il quale, ogni volta, si ritrova ad affrontarli. I suoi precedenti con l’alcol hanno causato alla nostra una grave pancreatite, con conseguente ricovero in ospedale. La diagnosi non lascia dubbi: per lei non rimane altra scelta che smettere del tutto di bere. Un’impresa non facile da portare a termine, in special modo nel bel mezzo della pandemia da Coronavirus. L’esigenza di dover migliorare a tutti i costi la propria salute condurrà finalmente Kabi ad amare se stessa?

Cosa ne penso?

Il supporto dei miei genitori si è dimostrato molto più efficace di tutti gli altri tentativi che avevo fatto per smettere di bere. (…)

Kabi Nagata è un’autrice capace di instaurare un profondo legame con il lettore; non è facile trovare manga autobiografici che riescano a creare una sintonia e a trasmettere messaggi educativi in modo trasparente.

Il mio povero pancreas - Eppure la mia vita è un po' migliorata

Le sue opere, pubblicate dalla casa editrice Jpop, sono tutte volumi autoconclusivi che mettono in luce le difficoltà psicologiche e fisiche dell’autrice, riuscendo in qualche modo a trasformare le sue esperienze negative in insegnamenti educativi per il prossimo e per chi legge.

Il mio povero pancreas – Eppure la mia vita è un po’ migliorata” è il nuovo manga di Kabi Nagata, fresco e malinconico, uscito il 10 aprile, che narra il suo percorso terapeutico con alti e bassi, evidenziando i pro e i contro del bere e le difficoltà nell’affrontare la disintossicazione, come nel suo caso dall’alcol.

La caratteristica distintiva delle opere dell’autrice sono i suoi disegni, migliorati rispetto ai lavori precedenti, caratterizzati da un tratto vivace e una colorazione arancione fluo.

Il mio povero pancreas - Eppure la mia vita è un po' migliorata

In questo singolo volume, Nagata mostra la sua fragilità psicologica e la tendenza a fuggire quando deve affrontare passi cruciali. Viene narrato come sia fuggita dall’ospedale in due occasioni mentre stava ricevendo cure terapeutiche per la pancreatite causata dall’abuso di alcol.

Leggere questo manga è come consultare un diario personale, permettendo di esaminare le difficoltà che possono presentarsi nella vita di chiunque e offrendo riflessioni educative.

Perché sento la necessità di leggere ogni nuova opera di Nagata? Principalmente perché credo che sia estremamente coraggioso esporre le proprie difficoltà e mettersi a nudo di fronte ai lettori senza cercare compassione o simpatia, ma semplicemente condividendo esperienze personali che possono essere di aiuto ad altri. Apprezzo anche come, in ogni volume, l’autrice sia onesta riguardo alla propria fragilità ma dimostri anche la volontà di migliorarsi, un messaggio di incoraggiamento che ritengo estremamente prezioso.

“Fino ai miei ventotto anni ero sempre stata convinta di non avere il diritto di bere alcol”.

Questo manga non è solo un racconto, ha un valore più profondo che spero molti possano apprezzare. È un tipo di lettura che potrebbe non essere adatta a tutti, ma che auspico venga compresa da molti.

Il mio povero pancreas - Eppure la mia vita è un po' migliorata

La vita di Kabi Nagata, come viene narrata nei suoi volumi unici, sembra un film, con situazioni bizzarre e comportamenti stravaganti, come il contatto con un’agenzia di escort o il problema con l’alcol, entrambi trattati in questo manga.

Queste situazioni, pur sembrando assurde e surreali dall’esterno, evidenziano la capacità dell’autrice di esplorare profondamente la propria vita e trasformarla in capolavori di scrittura.

Il motivo principale per cui Nagata tende a bere costantemente è che fino ai ventotto anni si è sempre sentita esclusa dalla società adulta, pensando di non avere il diritto di bere alcol. Tuttavia, una volta provato, l’alcol è diventato un rifugio per affrontare lo stress, i problemi di concentrazione e il sonno, diventando una sorta di stampella per la sua sopravvivenza quotidiana. Liberarsi da questa dipendenza non è semplice.

D’altro canto, è bello osservare il rapporto dell’autrice con i suoi genitori. Nonostante le difficoltà di comunicazione, i disturbi alimentari, l’abuso di alcol e lo shopping compulsivo, l’autrice riesce a far sentire il lettore come un’amica intima a cui confidare i propri segreti.

Our True Colors

State pensando ai regali per questo Natale e volete andare a colpo sicuro?

Our True Colors‘ un magnifico manga seinen composto in una box di soli tre volumi, che vi trasporteranno in una storia di vita quotidiana e coraggio per la comunità lgbtqia+ e per conoscere e amare se stessi sconfiggendo le barriere della società.

copertina

Trama: 

Protagonista della storia è Sora, uno studente che non riesce a dichiarare il suo amore a un compagno di classe poiché anch’egli è un ragazzo. Mentre i dubbi e i pensieri lo tormentano incontra uno strano anziano che pare essere gay a sua volta… da quel momento la sua quotidianità inizierà a tingersi di nuovi colori.

Cosa ne penso?

Our True Colors è una storia che racconta il coraggio di ascoltare il proprio cuore e di affrontare le proprie paure, racconta la storia di un ragazzo che per la prima volta prova con tutto se stesso ad abbattere quel muro altissimo che la società gli ha imposto di costruire intorno a se stesso.

Our True Colors

Una storia di vita quotidiana che si mischia tra colori del cielo e del mare e cerca di far emergere quella forza e quel desiderio di urlare al mondo la propria libertà.

Tre volumi che includono all’interno un racconto che riempie il cuore, che mostra il coraggio e la determinazione di un ragazzo che per tutta la sua esistenza ha nascosto di essere gay e che una volta cerca di affrontare  questa frustrazione della gente intorno a lui pieni di pregiudizi.

Our True Colors

Una vicenda che si evolve partendo da un ragazzo che semplicemente sa di essere gay ma non riesce a dirlo apertamente, dopo aver conosciuto qualcuno come lui e che ha affrontato le sue stesse paure, le sue stesse frustrazioni, riesce a liberarsi di un peso che lo ancorava.

Un incontro voluto dal destino con il proprietario di un cafe disperso e abbandonato che come lui, è stato ai suoi tempi innamorato di un uomo, ma che non ha mai trovato le forze per dichiararsi.

Inizia così il cammino di Sora verso il coming out, dapprima con la sua migliore amica di infanzia e infinite con i suoi genitori cercando di dipingere quel meraviglioso quadro con i colori del mondo.

Sora si pone tantissime domande importanti durante questa evoluzione perché egli riceve una dichiarazione d’amore di una ragazza e si sente spaesato e non riesce a controllare le sue emozioni perché si sente bloccato a dire all’altra persona che non la può ricambiare semplicemente perché è gay, quindi inizia a preoccuparsi e a porsi i problemi se la sua dichiarazione nei confronti del suo compagno di classe possa a quest’ultimo farlo sentire nello stesso stato di agitazione in cui si è sentito lui durante la dichiarazione.

Our True Colors

Dall’altra parte abbiamo anche una storia più matura e un passato più morboso che è quello del proprietario del caffè, un uomo età avanzata che ammette al mondo di essere gay ma che alle spalle si porta una famiglia tradizionale e cerca di affrontare anche questa realtà particolare.

Una box che merita di trovare il suo posto nel cuore dei suoi lettori e delle loro librerie, con disegni semplici ma che arrivano dritti al cuore e delle tavole pulite e piene di sentimento.