Recensione Il Grande Dio Pan

Buon pomeriggio meravigliosi lettori, oggi sono qui a portarvi “Il Grande Dio Pan” tradotto a cura di Matteo Zapparelli Olivetti. Ringrazio immensamente la casa editrice con cui collaboro Adiaphora per la disponibilità e per avermi dato la possibilità di conoscere e leggere questo meraviglioso scritto. Voglio enunciarvi la particolarità: il testo originale a fronte.

Il Grande Dio Pan - cover

Copertina: Mi piace molto, è molto suggestiva.
Titolo: Il Grande Dio Pan – The Great Good Pan (1894)
Autore: Arthut Machen
Data di rilascio: Il libro originale nel 1894, la traduzione è del 2018
Genere: Gotico
Trama: Finalmente, dopo anni di ricerche nel campo delle scienze occulte e dello studio delle funzioni cerebrali, il dottor Raymond è pronto per portare a termine un folle esperimento. Una notte d’estate, assieme all’amico Clarke, che sarà suo testimone, decide di sottoporre la giovane Mary a un intervento chirurgico al cervello per consentirle di sollevare il velo che cela la mostruosa divinità della natura, il Grande Dio Pan. Ciò che la ragazza vede la sconvolgerà per sempre. Molti anni dopo, in una Londra vittoriana ancora profondamente scossa dagli omicidi di Whitechapel, una catena di inspiegabili suicidi sconvolge le famiglie benestanti del West End, stringendo la città in una morsa di terrore nella quale nessuno può dire chi sarà il prossimo, né quando accadrà. Soltanto Villiers, appassionato esploratore notturno, il gentiluomo Austin e lo stesso Clarke, segretamente affascinato dall’occulto e dal mistero, sospettano che dietro ai suicidi possa nascondersi un’enigmatica figura femminile. Tra angoscianti testimonianze e onirici peregrinaggi dai sobborghi più ricchi fino ai bassifondi più squallidi di Londra, i tre insoliti investigatori si troveranno dinanzi a un terribile segreto che getta le radici tra le pieghe del tempo, in un passato colmo di suggestione e oscurità. Il Grande Dio Pan, all’epoca additato come osceno per i contenuti sessuali e lo stile decadente, viene oggi considerato uno dei migliori romanzi gotici dell’orrore di fine Ottocento.

Valutazione: Mi piace questa possibilità che da la versione della casa editrice di poter leggere la traduzione e leggere anche il testo in lingua originale. A livello di traduzione è fatta molto bene, ovviamente nel lessico e ortografia non ho riscontrato nessun tipo di problema o errore.
Pensieri personali del libro: Il libro si apre con una Prefazione interessante su Arthur Machen. Il Grande Dio Pan viene identificato come “il concetto di scienza centrata capace di trascendere quella comune”. Il libro del 1839 è stato oggetto di molte critiche.

A. Machen ha composto il suo scritto da una modalità definita “pionieristico” che negli anni a venire sarebbe divenuta di luogo comune. Gli stessi scrittori, Stephen King e Lovecraft, si sono ispirati a questo modello gotico che si era presentato nell’800.

Nel 1916 il libro in questione ha ricevuto una ristampa con una prefazione enunciata dallo stesso autore. Il Grande Dio Pan era un Dio greco che raffigurava il potere della natura e del paganesimo.

Nel mondo industrializzato materialista e razionale della società tardo-vittoriana, seguito da un processo scientifico, dall’avvento dell’elettricità e dall’espansione universale di Londra, si sviluppa desiderio di spiritualità e un interesse segreto per l’occulto come si evince analizzando il personaggio di Clarke.”

Vengono enunciate molte opere, come quelle di Oscar Wilde, Edgar Allan Poe e Mr. James.

Nei libri di Machen si trovano riferimenti al concetto platonico di una realtà interiore ed eterna contrapposta a quella esteriore e transitoria.” – Citazione del traduttore

Parlando ora del racconto: esso è ambientato nella campagna agreste del Galles e parallelamente anche nella Londra ottocentesca. Il Dottor Raymond, esperto nella medicina trascendentale ha come scopo quello di far conoscere all’uomo il vero volto della realtà governata da figure prive di morale. Come svolge questi riti? Utilizza la sua figlia adottiva di nome Mary. A Londra si presentarono situazione di omicidi e suicidi legati alla figura di Helen Vaughan. Il Grande Dio Pan viene raffigurato come il dio mezzo uomo e mezzo capra portatore di allucinazione e orrori appartenenti all’universo parallelo.

Durante la lettura ero sempre più curiosa di scoprire queste facce oscure della stessa medaglia, di comprendere meglio la figura di Helen Vaughan. I brividi mi percorrevano sulla pelle.

Sistema di valutazione: ★★★★★ | mi è piaciuto ogni momento.

Vi invito davvero a leggere e acquistare questo libro perché da un senso di occulto e di paura in maniera fine, facendoti sorgere la palpitazione pagina dopo pagina. Ringrazio ancora la casa editrice Adiaphora e Matteo per la sua traduzione efficente!

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