“𝗛𝗮𝗽𝗽𝘆 𝗦𝗵𝗶𝘁𝘁𝘆 𝗟𝗶𝗳𝗲” il nuovo titolo di Harada che si fa scoprire anche in Italia grazie alla Jpop.

Trama:
Quando il suo capo viene a conoscenza dei bizzarri giochetti erotici che pratica in ufficio a tarda notte, Kasuya viene prima degradato e poi spedito in campagna. Nonostante sia più che determinato a ottenere in fretta ottimi risultati per tornare in città, durante una serata di bevute il suo nuovo vicino neet, Kuzuya racconta a tutti il motivo per cui è stato silurato… Ma poi si impegna a fargli tornare il buon umore! La nuova serie di Harada ha finalmente inizio!
Cosa ne penso?
Una storia che si apre tra mille risate e due personaggi a cui è impossibile non voler bene fin dalle prime pagine. (teniamo conto che ci sono sempre elementi particolari, le storie di Harada hanno sempre un retrogusto un po’ amaro).
Kasuya viene degradato dalla sua posizione in ufficio e spedito in campagna a causa dei suoi giochetti erotici un po’ particolari e proprio in questa maniera incontra Kuzuya che fin da subito lo prende in simpatia.

Kuzuya è un neet che racconta al suo nuovo vicino le sue disavventure e il suo carattere così libertino e spensierato metterà i due nei guai.
La comicità di cui si arricchisce questo primo volume non passa inosservata e i nostri protagonisti ambigui e particolari ci faranno vivere situazioni che ti metteranno il buon umore.

Fin da subito in campagna si sparge la voce del nuovo arrivato – Kasuya è un personaggio esteticamente molto gradevole ma ‘sboccato’ – e quest’ultimo sentendosi in imbarazzo affronta la verità. Non troverà persone che lo odieranno, bensì che comprenderanno i suoi punti di vista tanto che per strane circostanze Kasuya troverà le sue mutande appese a casa di Kuzuya.
Tra tavole bizzarre e molto spicy ci troviamo a scoprire anche il passato di Kuzuya che viene “bullizzato” da Leo, un individuo che vive nella sua realtà fantasiosa che cerca nelle maniere più assurde di far comprendere al neet i suoi sentimenti, ma quest’ultimo in realtà crede di essere odiato profondamente.
Alla ricerca di una 𝗛𝗮𝗽𝗽𝘆 𝗹𝗶𝗳𝗲, si troveranno a fare i conti con una 𝗵𝗮𝗽𝗽𝘆 𝘴𝘩𝘪𝘵𝘵𝘺 𝗹𝗶𝗳𝗲.
Un altro personaggio davvero interessante è Yajima – il presidente di un famoso ristorante in franchising locale nonché anche il padre di Botan e Leo – e sentendo che Kuzuya racconta delle sue disavventure con il suo amico di infanzia che lo molestava si verrà a scoprire una scomoda verità, che fa davvero ridere.
Vi ricordo sempre che Harada realizza storie che vanno a toccare tematiche che spesso possono risultare un po’ problematiche nella sua lettura perché ad esempio in questo titolo che hai toccato la tematica del bullismo e della molestia come se fosse qualcosa su cui riderci sopra, si parla di tematiche sessuali, l’auto erotismo e via dicendo. Tuttavia nonostante siano presenti tematiche del genere che possono far storcere il naso a qualche lettore, la comicità di cui si arricchisce riesce a smorzare un po’ la profondità delle tematiche toccate.

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