20 nodi di Elena x

Siete in cerca di un fumetto che vi possa sorprendere e farvi commuovere? Spesso ci dimentichiamo che anche i nostri autori italiani meritano molta attenzione soprattutto per le meravigliose illustrazioni di storie che ci regalano e oggi voglio parlarvi appunto di ’20 Nodi’ di Elena X.

Lucca project contest 2022

20 nodi. Lucca project contest 2022 - Elena X

Trama:

Renata Colle si trova in barca a vela assieme a suo padre quando viene annunciato il primo lockdown del 2020. Invece di rientrare e rinchiudersi in un appartamento, il padre Vittorio, che non ha mai avuto l’occasione di stare con lei, le propone di proseguire la navigazione. Destinazione: Africa. Ma l’oceano, così come la vita, è mosso da correnti invisibili e imprevedibili, e il viaggio di Renata e Vittorio si trasforma in qualcosa di molto più estremo e personale. Un naufragio dell’anima, una lotta sfiancante per ritrovare la propria rotta interiore e prendere in mano la propria vita.

Cosa ne penso?

Un vasto oceano che si incontra con il cielo.

“20 nodi” di Elena X ( su instagram @elena.ics ) mi ha dannatamente sorpreso e fatto piangere.

Una storia semplice ma allo stesso tempo piena di emozioni e una delicatezza che lascia una impronta vivida.

Ringrazio la Edizione BD per questo meraviglioso pensiero di lettura.

“20 nodi” è un fumetto illustrato con disegni dinamici e freschi che ci porta alla scoperta di Ren e del suo rapporto con il padre.

La storia si sviluppa nel 2020, durante il lockdown. Ren accetta la proposta di suo padre e va in barca a vela con lui per poi scoprire la verità che si cela dietro a quel viaggio. Un viaggio alla esplorazione dei confini e dei sentimenti, tra debolezze umane e sensi di colpa, Ren scopre i veri sentimenti del padre e troverà la forza per salvarsi.

Ho trovato meraviglioso come si dia tanto spazio ai dettagli e ai particolari del mare, delle stelle, dei pensieri. Una vastità di acqua che grida libertà quando un mondo si ferma in preda a panico e alla sofferenza.

Ren scoprirà un mondo diverso da quello che ha sempre vissuto, si farà tante domande come “Com’era uscire di casa ogni giorno?”. I punti di vista possono cambiare facilmente, soprattutto quando non cammini più sulla terraferma ma navighi per giorni interi e i tuoi unici compagni sono i gabbiani.

Ho sofferto insieme a Ren quando il padre si è liberato del macigno che si portava dentro di se, una dolcezza paterna che ho apprezzato tantissimo perché mi ha fatto riflettere su quanto il tempo sia davvero breve e quando poco valore diamo alle persone che ci circondano.

Un po’ dispersa e malinconica, proprio come la protagonista, vi suggerisco di abbracciare questa storia.