Sabriel – Garth Nix

Siete in cerca di un ricco fantasy autoconclusivo, ma vi faccia viaggiare in luoghi lontani e oscuri?

Allora Sabriel di Garth Nix fa al caso vostro, edito dalla Fazi Editore.

Incluso nella lista di «Time» dei migliori cento libri young adult di sempre, Sabriel è uno straordinario viaggio di formazione in un mondo pieno di magia e mistero, dove le forze magiche circolano libere e il confine tra la vita e la morte è sempre più labile.

sabriel

Trama:

Garth Nix, stella del firmamento della letteratura fantasy, torna in libreria con Sabriel, il primo capitolo della trilogia del Vecchio Regno: ormai un grande classico.

Sabriel studia in un prestigioso college per sole ragazze non lontano dal Muro che divide il territorio di Ancelstierre dal magico e pericoloso Vecchio Regno, dove suo padre ricopre la carica di Abhorsen, il protettore che ha il compito di impedire ai morti di tornare nel mondo dei vivi. Da quando la famiglia reale è decaduta, i morti sono diventati sempre più forti e intrepidi, minacciando di sopraffare l’intero regno. Quando il padre di Sabriel viene imprigionato nel mondo della Morte da una pericolosa creatura, la ragazza si mette in viaggio per salvarlo. Lungo la strada, troverà come compagni di viaggio Mogget, un antico spirito costretto nella forma di un gatto bianco, e il giovane mago Touchstone, che verrà liberato da un incantesimo durato decenni ma rimarrà intrappolato sotto il peso di dolorosi ricordi. Ogni passo nelle profondità del Vecchio Regno li avvicinerà a minacce mai viste prima, che costringeranno Sabriel ad affrontare il proprio destino in una battaglia con le vere forze della vita e della morte. Chi proteggerà i vivi quando i morti torneranno?

Cosa ne penso?

L’arma potente di Garth Nix è la realizzazione di ambienti particolari che fanno immergere il lettore in tempi lontani e in mondi pieni di ombre e magie.

Sabriel è un fantasy da non perdere, se siete in cerca di qualcosa che possa catturare la vostra attenzione e ridere, contemporaneamente, per le battute comiche che vengono scambiate tra i personaggi.

Sabriel è una ragazza di diciotto anni che si ritrova con un grande potere fra le mani. Viene inseguita da temibili nemici e la sua vita e le difficoltà che dovrà affrontare non saranno semplici.

All’inizio pensavo che fosse il classico fantasy che ripeteva delle nobili gesta di una ragazza troppo sempliciotta che potesse sconfiggere qualsiasi male, ma man mano che ci si addentra nella lettura in realtà si viene travolti dalla amarezza dei sentimenti della ragazza e dalle difficoltà di prendere la decisione giusta nei momenti di sconforto e difficoltà.

E’ una ragazza forte e determinata, con la testa sulle spalle ed è intelligente. Nonostante la sua inesperienza e il grande carico che gli è stato tramandato da suo padre, cerca di gestire i nemici e i suoi obiettivi in maniera sorprendente.

Sabriel e suo padre hanno un marchio di magia particolare e potente perché possono comunicare con i morti e i dannati dell’Antico Regno. Solo loro possono affrontare queste creature e rimandarle alle porte della morte.

Tutto cambia durante il primo semestre della scuola di Sabriel, in quanto suo padre, l’Abhorsen, scompare e Sabriel viene involontariamente promossa all’Abhorson. Albhorsen è un titolo, un marchio, un segno identificativo.

Nonostante la grande maestria di scrittura, che non stanca mai l’occhio a continuare a leggere e la grande presa fino a metà libro… ho notato un calo.

Un sottotono di ambientazione ed eventi che si sono tramutati in evoluzioni troppo veloci che mi hanno fatto chiedere “questa cosa quando è successa?

Se non fosse per queste particolarità, avrei promosso il libro ad ottimi voti.

Sangue e cenere

In uscita oggi, 24 Marzo, Sangue e Cenere dell’autrice Jennifer L. Armentrout. Sangue e Cenere è il primo, appassionante episodio della nuoca serie fantasy Blood And Ash.

Dopo tanto tempo sono tornata sulle righe dei fantasy e come non farlo con la cara Jennifer che ci illustra una storia piena di eventi sospetti e momenti frenetici?

Trama:

Scelta dalla nascita per dare vita a una nuova era, Poppy non è mai stata padrona della propria vita. La sua è un’esistenza solitaria, in cui tutto le è proibito: nessuno può guardarla, né toccarla o rivolgerle la parola.
Non è nemmeno libera di usare il proprio dono… Può solo aspettare il giorno della sua Ascensione, chiedendosi che cosa accadrà, mentre preferirebbe di gran lunga stare con le guardie, a combattere il male che ha distrutto la sua famiglia. Ma lei, la Vergine, non ha mai potuto decidere per se stessa.

UN DOVERE…

Il futuro del regno è sulle sue spalle, anche se lei quel fardello non lo ha mai voluto. Perché anche la Vergine ha un cuore, un’anima, dei desideri. E quando nella sua vita entra Hawke, la guardia incaricata di proteggerla e sorvegliarla, il destino e il dovere si intrecciano inesorabilmente con il desiderio. Quel giovane dagli occhi dorati alimenta la sua rabbia, la spinge a mettere in discussione tutto ciò in cui ha sempre creduto, la sfida a provare sensazioni nuove e inesplorate.

UN REGNO…

Abbandonato dagli dei e temuto dai mortali, un nuovo regno sta risorgendo dalle ceneri. Determinato a riprendersi ciò che gli spetta, l’Oscuro avanza assetato di vendetta. Ma più l’ombra del male si avvicina, più il confine tra ciò che è giusto o sbagliato diventa sottile. E quando la trama insanguinata che tiene insieme il suo mondo inizia a sfaldarsi, Poppy non rischia soltanto di essere ritenuta indegna dagli dei, ma anche di perdere il proprio cuore e la sua stessa vita.

Cosa ne penso?

Sangue e Cenere è un fantasy dalla scrittura inebriante.

L’autrice riesce, con semplicità e coinvolgimento, a trascinarti parola dopo parola fino alla conclusione del libro. E’ una storia che ti fa immergere nelle vicende, nel dolore delle perdite, negli amori di cui narra. Le ore passano e ti ritrovi lì, sulla tua poltrona, a divorarti un malloppo di più di seicento pagine.

La cosa più bella e spontanea è che tutto questo, alla fine, ti lascerà un brivido perché sai che Sangue e Cenere è il primo volume. Non è la fine, ma l’inizio e questa avventura inizia con Poppy e la sua voglia di infrangere le regole.

Sangue e Cenere ha come protagonista una fanciulla ormai orfana, di nome Penellaphe Balfour dal soprannome Poppy che è destinata ad Ascendere. Non le è permesso parlare o toccare nessuno tranne pochi eletti o farsi vedere in viso. Ben presto un uomo misterioso di nome Hawke, ben celebrato nella città, diventa la sua guardia e le vicende iniziano a mutarsi.

Il personaggio di Poppy affronta tante paure, tante perdite. Una ragazza rimasta orfana dopo aver perso i genitori che hanno cercato di proteggerla, dei divieti che sono assoluti per la Vergine che deve Ascendere e da cui dipende l’ascensione di tutti i Lord e le Lady.

Nonostante la sua figura devota agli dei, lei è tutt’altro. Una ragazzina incontrollabile e testarda, abile con le armi, piena di dubbi e con la fiducia semplice.

Le battute che si scambiano Poppy e Hawke vi lasceranno perplessi, pieni di dubbi, pieni di ‘voler scoprire’ ancora e ancora.

Un mutarsi di eventi che vi lasceranno esclamare all’ultima pagina: ‘Dimmi che non finisce così, devo leggere come continua’.

E’ vero, il personaggio di Hawke lo si può definire un po’ tossico come Poppy la si può definire una fanciulla stupida, ma alla fine è un fantasy che cattura l’attenzione e secondo me i loro personaggi andranno a migliorare nei prossimi episodi.

Questa storia trabocca di ‘amore‘, di suspence, di lealtà, di coraggio.

Una protagonista forte, un destino da spezzare e da reinventare.

Il romanticismo che fuoriesce da queste pagine è eccitante, intrigante e ti tiene teso come delle corde di un arco. Una combinazione di momenti focosi e momenti in cui vorresti che succedesse qualcosa, ma la volontà d’animo della protagonista è più forte.

Le prime pagine introducono questo mondo composto da Ascesi, Atlantiano e altre specie soprannaturali, fanciulle e fanciulli che hanno una missione, il dono di Poppy, la storia di Poppy.

Un inizio lento, ma necessario a parer mio per permettere di mettere delle basi su cui muoversi liberamente appena preso il via dai capitoli successivi.

Sostanzialmente i capitoli sono formati da venti pagine ciascuno, salvo alcuni che sono più lunghi. Ogni volta che finivo un capitolo mi dicevo ‘ questo è l’ultimo ‘ e alla fine mi sono divorata questo fantasy in due giorni.

In realtà già dall’inizio avevo dei sospetti sulle vicende, su qualcuno che si presentava dal nulla e come magari si sarebbe evoluta la storia, ma ho continuato la lettura curiosa di dove andasse a parare. Ho ritenuto, a volte, che le conversazioni fossero un po’ sciocche, ma ho continuato ad andare avanti e alla fine la mia barca di curiosità è giunta a destinazione lasciandomi una sensazione positiva soprattutto per il finale particolare.

In alcuni punti è una storia ‘prevedibile’ ma non lasciarti spaventare da questo e goditi questo viaggio tra mortali e atlantiani.