Il mese di Maggio è quel mese che ci invita a preparare il nostro biglietto di viaggio e goderci l’estate! E come non godercelo in compagnia del nuovo boy’s love pubblicato dalla Star Comics?
“Our Not So Lonely Planet Travel Guide” è una storia assolutamente da non perdere soprattutto per chi ama viaggiare, per chi vorrebbe tornare a viaggiare ma anche per chi ama scoprire nuovi posti, nuove culture e nuovo cibo.
Per questo titolo e per il suo primo volume di lancio, in Italia è stato portato sia il formato regular con questo copertina rosso sgargiante in cui vengono illustrati i nostri due protagonisti pronti per il primo viaggio, ma anche la variante che racchiude all’interno di un box il primo volume con una copertina diversa, una mappa tutta da colorare con i posti che i personaggi andranno a visitare, e due Polaroid.
Trama:
Asahi Suzumura e Mitsuki Sayama potrebbero sembrare una strana coppia, ma hanno stretto un patto: andranno in vacanza in giro per il mondo e quando torneranno in Giappone si sposeranno. Durante il viaggio, passando da una nazione all’altra, incontrano diverse persone, culture e cucine, grazie alle quali riescono a conoscere meglio il mondo e loro stessi.
Cosa ne penso?
Quando la StarComics ha annunciato questo titolo, sono rimasta super incantata sia dalla proposta del portare per il primo volume di lancio informato regular nonche anche il formato variant.
Chi ha detto che attraverso i manga non è possibile acquisire nuove informazioni relative al mondo, alle piccolezze che potremmo anche tralasciare e ad incantarci di fronte a delle meraviglie inesplorate?
“Our not so lovely planet travel guide” non è solo un boy’s love, ma è una fonte di informazioni. Proprio perché i nostri due protagonisti, con i loro sentimenti un po’ traballanti e la loro promessa di sposarsi una volta terminato il giro del mondo, ci faranno scoprire le bellezze del mondo, ci faranno divertire con i loro ostacoli che possono intercorrere durante un viaggio, le loro paure, ma soprattutto la felicità che si può provare nel scoprire ed essere accompagnati in qualcosa di unico e speciale.
Indipendentemente dal fatto che siamo di fronte ad un boy’s love, questo non è un motivo per alcuni per scartarlo, anzi, Mone Sorai ha creato una storia magnifica con una grande cura per i Paesi descritti sia nella loro immagine e rappresentazione nonché anche per le curiosità, monumenti tipici, cibi tradizionali.
È un viaggio intorno al mondo, ma non è solo questo, perché già dal primo viaggio dei nostri protagonisti che avviene in Thailandia possiamo trovarci di fronte a dire che sfociò nella comunità lgbtq+ . Riusciamo a comprendere come si metta per iscritto la importanza di saper apprezzare le altre culture, di saper comprendere i limiti delle nostre culture ma soprattutto delle impostazioni che la società ci trasmette la società con i propri ideali e paragonarlo in questo caso tra i pensieri che viaggio della società giapponese e la libertà di espressione che è presente in Thailandia, fa davvero molto pensare.
Viene spiegato come in Thailandia ciascuna persona è libera di essere quello che è perché “io sono io e il mio cuore il mio cuore“. Indipendentemente dal fatto che ci possono essere trans, etero, omosessuali o qualsiasi altro genere di persona che ha la libertà di esprimersi e il diritto di essere quello che vuole, la bellezza è proprio il voler dimostrare come è possibile cambiare il proprio pensiero da turista e soprattutto saper apprezzare queste differenze che arricchiscono la nostra anima.
Il secondo viaggio è nel maestoso territorio dell’India, con le sue problematiche di traffico, con le sue problematiche e ostacoli in cui intercorrono i protagonisti, scopriranno in realtà c’è questa terra e ricca di bellezze e di cultura inestimabile.
Nel terzo viaggio che conclude il primo volume, invece, ci troviamo nella Giorgia, con la sua particolarità del vino che viene fermentato nel sottosuolo all’interno di alcune cantine chiamate ‘marani’, con la particolarità delle su saune, con le sue cattedrale maestose e illuminanti. I protagonisti troveranno delle ex compagni di istituto che faranno sorge già i primi di gelosia.
Perché consiglio di recuperare questa storia?
È una storia fresca, una storia innovativa. È qualcosa che non ti annoia, qualcosa che ti spinge di acquistare anche il prossimo volume, di leggere d’un fiato capitolo dopo capitolo.
Si può certamente affermare che il disegno di Mone Sorai è unico, nelle sue particolarità di raffigurazione dei protagonisti con queste linee semplici e a volte grezze per il viso, questi sguardi brillanti e pieni di eccitazioni, riesce a mantenere una buona andatura e un’ottima narrazione. Il punto focale più eccitante del suo disegno è proprio la rappresentazione dei monumenti, del cibo e dei luoghi da visitare. Ho trovato che i suoi disegni sono incantevoli, maestosi. Il lettore rimane incantato durante questo viaggio intorno al mondo e la cultura che si riesce ad estrarre dal primo volume è notevole.
Io ho imparato molte cose che non sapevo inerente a questi tre primi paesi e questa cosa mi ha reso davvero felice. Sono felice perché oltre a parlare di tematiche lgbtq+ che vengono citate nel primo viaggio, la gelosia e tanti altri sentimenti, Out not so lovely planet travel guide ti insegna il mondo.