Sono veramente entusiasta di vedere un’opera di tale spessore essere pubblicata in Italia, forse anche grazie alla presenza di un personaggio femminile che non necessita di un eroe per essere salvata, ma che riesce a esprimere un carattere dinamico e forte.
Ciò che mi colpisce, soprattutto, è la sua diversità rispetto alle classiche ragazze spesso rappresentate nei manga. L’opera in questione è “Shikimori’s Not Just a Cutie“, editata dalla Star Comics, composta da 20 volumi che sono stati conclusi in patria.
Trama: Nella stessa classe di Izumi-kun si trova anche la sua ragazza, Shikimori-san, una ragazza sempre carina e gentile, nonostante a volte sia anche un po’ intimidatoria.
Cosa ne penso?
“Shikimori’s Not Just a Cutie” è un’opera che ho scoperto tramite il suo adattamento animato, disponibile sulla piattaforma Crunchyroll. Già dai primi episodi, ho delineato una visione generale di come si sviluppasse la trama, concentrandomi soprattutto sulla particolarità nella rappresentazione dei personaggi.
Consiglio vivamente questa opera a chi desidera sfuggire o allontanarsi dai comuni stereotipi della donna o della ragazza spesso ritratti nei manga o negli anime.
In particolare, “Shikimori’s Not Just a Cutie” presenta una protagonista femminile dotata di grande coraggio, autoconsapevolezza e, soprattutto, abile nel prendere decisioni e nel salvare il suo fidanzato dalle difficoltà della vita quotidiana.
Nonostante la lunghezza dell’opera, composta da 20 volumi, ritengo che la narrazione si presenti in maniera accessibile già dal primo volume, offrendo una lettura flessibile, dinamica e, soprattutto, coinvolgente. La mia attenzione non è rivolta solo alla protagonista femminile, ma si estende anche al suo fidanzato, un personaggio sfortunato che trova conforto nelle attenzioni di Shikimori.
Il tratto di disegno è notevolmente interessante, poiché si alterna tra uno stile classico tipico dell’autore e pose più dinamiche o chibi.
Ciò che mi sorprende positivamente è la scoperta che l’autore è un uomo. Questo fatto mi entusiasma particolarmente, poiché dimostra il suo impegno nel rappresentare una figura femminile diversa rispetto agli stereotipi consolidati nel corso degli anni.
Nonostante sia un’opera davvero molto interessante sotto vari punti di vista, ho notato durante la visione dell’anime una ripetitività nelle battute che, a lungo andare, potrebbe risultare un po’ noiosa o compromettere il mantenimento di un feedback positivo nei confronti dell’opera.
Non sono sicura se, leggendo l’intera opera nella sua completezza, questo aspetto possa attenuarsi o se rappresenti un lato negativo della struttura narrativa. Tuttavia, a parte questa osservazione, che considero di minore entità, desidero sottolineare che ritengo l’opera molto piacevole nel complesso.